Sono molte le cose che L'Europa ci chiede, ma non so perchè, il nostro Paese fa sempre "l'orecchio da mercante" (fa finta di non sentire) proprio alle richieste europee che gli Italiani gradirebbero fossero introdotte nel nostro vivere quotidiano.
L'ultima tirata di orecchi dell'Europa, che ci accumuna a Cipro e Romania, è la scarsa attenzione di questi tre paesi all'etichetta che classifica l'efficenza energetica degli elettrodomestici.
Sembra una schiocchezza, ma una corretta e diffusa etichettatura di televisori, frigoriferi, cellulari, lampadine.. e ancor di più, un'ampia campagna d'informazione sul risparmio energetico, oltre ad orientare gli acquirenti verso apparecchiature che consumano meno energia, spingerebbe anche i produttori ad investire sull'efficienza energetica dei loro prodotti.
E anche questo è innovazione, maggiore competitività e nuovo lavoro.
E non dimentichiamoci che meno energia sprechiamo, meno inquinamento produciamo.
E ad un minore inquinamento corrisponde più salute e un popolo più sano ha meno necessità di ricorrere a medicine e ospedali e così facendo pesa meno sul debito pubblico...
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