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lunedì 9 dicembre 2024

DUE O TRE COSE CHE SO DI LORO. Biossido di azoto nei fumi navali 4)

Distribuzione delle concentrazioni giornaliere di NO2 nei quattro siti di "fondo urbano" genovesi: San Teodoro, C.so Firenze, Spianata Acquasola, Quarto.



Figura 1. Distribuzione delle concentrazioni giornaliere di biossido di azoto nel 2023, presso quattro siti ARPAL di Genova, classificati come "fondo urbano"

 La Figura 1 è una rappresentazione grafica più dettagliata di quella presente nel post in cui abbiamo riportato la concentrazione media giornaliera e la deviazione standard di NO2, registrate nel 2023, negli stessi siti.

In questa figura sono stati usati grafici definiti "baffi e scatola".

Nell' altezza di ogni "scatola" è distribuito il 50 % delle misure giornaliere effettuate, in ciascun sito, nel corso dell'intero anno. 

In questo caso, le misure effettuate a San Teodoro si differenziano da quelle effettuate negli altri siti, in quanto l'altezza della sua "scatola" è maggiore di quella degli altri tre siti, la cui altezza è simile.

Questo significa che, a San Teodoro, la variazione delle misure giornaliere di NO2 è maggiore e, in questo sito, le misure sono più variabili di quelle che si registrano, contemporaneamente, in c.so Firenze, Spianata Acquasola, Quarto.

La linea orizzontale, all'interno delle "scatole", corrisponde alla concentrazione media di tutte le 365 misure giornaliere. 

Il confronto tra i quattro siti conferma, come abbiamo già visto,  che a San Teodoro la concentrazione media è più alta e che la concentrazione media di NO2 decresce man mano che ci si allontana dalla zona portuale.

Nei quattro siti, le medie annuali (2023) di NO2, espressi come microgrammi per metro cubo (ug/mc), sono stati: San Teodoro 22,4corso Firenze 18,3Acquasola 15Quarto 12,4.

Da notare che la media annuale di San Teodoro (22,4 ug/mc) non rispetta il  nuovo limite annuale UE fissato a 20 ug/mc, rispetto al limite legale attualmente in vigore di 40 ug/mc.

Le estremità dei "baffi", individuati da un segmento orizzontale, corrispondono alla concentrazione giornaliera minima e massima

Mentre le concentrazioni minime sono sostanzialmente simili in tutti in siti, ancora una volta San Teodoro si distingue, in quanto registra il valore massimo più alto (50 ug/mc) , valore che cala progressivamente negli altri tre siti.

Dopo il segmento orizzontale che corrisponde al valore massimo, si trovano singoli punti, a concentrazione crescente. Queste misure giornaliere corrispondono a valori anomali (in inglese definitivi "outlier").

Gli "outlier" sono eventi più o meno rari, di concentrazione maggiore del valore definito "massimo", che non fanno parte di una "normale" distribuzione di misure, ripetute nell tempo, sullo stesso oggetto; in questo caso, la concentrazione giornaliera di NO2 che, a parità di emissioni, ci si aspetta possa variare in base alle diverse condizioni meteo climatiche, attese nel corso dell'anno,  più o meno favorevoli alla loro dispersione.

Da notare come a San Teodoro tutti gli "outlier" siano medie giornaliere superiori a 50 microgrammi per metro cubo, il nuovo limite giornaliero  fissato dalla Unione Europea (UE) nel 2024 e che avrà valore legale a partire dal 2030.

Questi superamenti sono 15 a San Teodoro e 4 in corso Firenze. Nessun superamento di 50 ug/mc si è registrato nella Spianata di Acquasola e a Quarto.

Questa situazione, segnala che a San Teodoro esistono condizioni particolari, meno frequenti negli altri siti, che peggiorano la qualità dell'aria.

Ancora una volta, anche questo parametro, numero e valore degli "outlier", segnala come a San Teodoro si trovino più indizi  che lo fanno classificare come sito con alto inquinamento da biossido di azoto, con elevata probabilità di mancato rispetto dei limiti giornalieri per  NO2, previsti della normativa Europea: 50 ug/mc, da non superare più di 18 volte nell'arco di un anno.

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