Figura. Andamento delle concentrazioni giornaliere di NO2, misurate in via Bari, dal 20/08/23 al 20/08/24 |
Quale e’ stata la qualità dell’aria in via Bari, nel quartiere genovese di San Teodoro, dal 20 agosto 2023 al 20 agosto 2024? |
Il primo rapporto ARPAL sulla qualità dell’aria in Liguria, in base ai dati registrati dalla sua rete di stazioni di monitoraggio, durante il 2024, nulla dice a riguardo, anche se, per circa otto mesi del 2024, una sua centralina ha effettuato misure in via Bari, sulla collina di San Teodoro.
https://www.arpal.liguria.it/home-page/notizie-tematiche/item/bilancio-aria-2024-in-liguria.html
In questo post, si supplisce a questa carenza, con la Figura allegata che mostra l’andamento, per tutti i 365 giorni del periodo indicato, della media giornaliera di biossido di azoto, registrata nel sito ARPAL di via Bari, disattivata il 21 agosto 2024, causa esposto di abitanti della via, per l’eccessivo rumore delle apparecchiature.
Ad oggi, la centralina ARPAL non e’ ancora stata riattivata.
A questa mancanza di dati abbiamo supplito, come si usa fare per valutare la tendenza della media annuale prima del 31 dicembre, calcolando la media mobile annuale al 20 agosto 2024.
In questo modo, come richiede la normativa, si tiene comunque conto di tutte le variabili stagionali che influenzano la diffusione degli inquinanti e la loro concentrazione al suolo.
Nella Figura, le due linee tratteggiate corrispondono a:
- limite giornaliero OMS di 25 microgrammi per metro cubo (ug/mc)
- limite giornaliero UE (Direttiva 2024/2881/CE) di 50 ug/mc
Come si vede, nel periodo studiato, il limite giornaliero UE, che avrà valore legale a partire dal 2030 (https://www.epicentro.iss.it/ambiente/direttiva-ue-qualita-aria-2024 ) e’ stato superato venti volte.
E per ben centoquindici volte e’ stato superato il limite giornaliero OMS di 25 ug/mc, che dovrebbe, al massimo, essere superato tre volte, nell’arco di 365 giorni.
Pertanto, nell’intervallo di 365 giorni considerato, risulta che in via Bari non e’ stato rispettato il nuovo limite giornaliero UE che prevede, al massimo, diciotto superamenti giornalieri, nell’arco di 365 giorni!
Inoltre, la concentrazione media annuale di biossido di azoto, misurata nei 365 giorni, dal 20 agosto 2023 al 20 agosto 2024, è stata pari a 23 ug/mc, quindi superiore al limite annuale UE 2030, fissato a 20 ug/mc.
Quindi non sono stati rispettati entrambi i limiti del biossido di azoto:
- per esposizioni croniche (media annuale)
- per esposizione acuta (media giornaliera)
E se, solo nel 2030, l’Italia, a fronte di queste stime, sarebbe stata accusata formalmente di non aver rispettato i limiti giornalieri e annuali previsti dalla Direttiva 2024 sulla qualità dell’aria, nel 2023-24, l’accertata ”mal’aria” di San Teodoro e, in particolare i superamenti giornalieri di 50 ug/mc, hanno, certamente, causato problemi gravi alla salute della popolazione fragile, sotto attacco dei fumi portuali, come previsto dagli studi epidemiologici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che hanno convinto l’Unione Europea a ridurre i precedenti limiti.
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/tools-della-salute/glossario/biossido-di-azoto
Danni alla salute pubblica che non si può continuare ad ignorare e che bisogna, con urgenza, evidenziare e quantificare, con una adeguata indagine epidemiologica come richiesto dalla Rete delle Associazioni San Teodoro.
Forse, solo dopo aver compreso il pesante prezzo che i cittadini esposti ai fumi portuali stanno pagando, la politica locale e nazionale attiverà i provvedimenti che sappiamo, da tempo, possono azzerare fumi e danni: elettrificazione banchine, incentivi al costo della elettricità alle banchine, rinnovo flotta traghetti, incentivi al cambio di combustibili, corretta manutenzione e gestione dei motori, tariffe portuali più convenienti per le navi "green".
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