Oggi è la Giornata Mondiale della Terra, ma non c'è proprio niente da festeggiare.
Anche quest'anno, nonostante la crisi mondiale, la concentrazione media di anidride carbonica (C02) del Pianeta è aumentata di circa due parti per milione.
Come ormai da diversi anni facciamo a Giugno, mese in cui abbiamo inaugurato questo Blog, siamo andati nel sito dell'Osservatorio di Mauna Loa, un'isola vulcanica alta 4000 metri nel centro dell'Oceani Pacifico, dove a a partire dagli anni '70, sulla cima di un antico vulcano spento, si misura la concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera del nostro Pianeta.
Come mostra la Figura ,chi è nato negli anni settanta, con il suo primo vagito ha inalato aria con circa 325 parti per milione di anidride carbonica (ogni milioni di litri d'aria, 325 litri erano di anidride carbonica) . Chi è nato a maggio di quest'anno si è trovato nei polmoni circa 395 parti per milione ( 70 parti in più) di questo gas, innocuo, ma che non lascia passare i raggi infrarossi che la Terra, riscaldata dal Sole, emette verso lo spazio esterno.
Insomma, a causa dell'aumento della conentrazione di CO2, il Pianeta sta accumulando molta più energia termica che deve trovare sfogo in qualche cosa: un aumento della temperatura media dell'aria, ma anche piogge e tempeste più violente. Insomma grandi cambiamenti climatici sono in atto e non ci dobbiamo aspettare effetti positivi.
Per chi non lo ha ancora capito, la nostra specie, a partire dalla fine del 1700, con la cosidetta rivoluzione industriale, per alcuni secoli a sua insaputa e da circa 40 anni, senza scuse di ignoranza, sta modificando sensibilmente la composizione chimica dell'aria del Pianeta.
Questo è dovuto al crescente uso di combustibili fossili ( carbone, petrolio, metano) e alla crescente deforestazione in Brasile, Africa centrale, indonesia...: entrambe queste scelte di crescita e sviluppo producono anidride carbonica.
ps: le oscillazioni regolari lungo la linea in crescita continua è l'effetto delle "naturali" oscillazioni stagionali della concentrazione di anidride carbonica dovuta alla ridotta attività clorofilliana e alla morte di piante e foglie nel periodo invernale ( la CO2 aumenta) e alla ripresa dell'assorbimento della CO2 in primavera e Estate da parte di tutta la vegetazione dell'emisfero nord ( la CO2 diminuisce).
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