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domenica 26 agosto 2012

Come cambia la concentrazione di idrocarburi policiclici aromatici intorno ad una cokeria

Ad agosto è stato pubblicato il mio ultimo articolo, finito di scrivere poco prima di andare in pensione. Volutamente, insieme ai colleghi che hanno partecipato a questa avventura, abbiamo voluto chiudere in bellezza uno studio durato circa 10 anni, determinante per la chiusura della cokeria operativa nelle acciaierie di Genova Cornigliano e probabilmente unico, a livello mondiale per durata e completezza.
 La strategia investigativa da noi usata è stata certamente di riferimento per l'ARPAPuglia e per i periti che hanno studiato l'impatto ambientale e sanitario delle acciaierie di Taranto.
L'articolo, pubblicato sulla Rivista Air & Waste Management Association, è in inglese e vi allego la traduzione italiana del riassunto.
Chi fosse interessato all'intero articolo lo può richiedere per mail
federico.valerio@fastwebnet.it

RIASSUNTO
Dal 1995 al 2004, a Genova, (Italia) la concentrazione giornaliera di 12 idrocarburi policiclici aromatici (IPA) è stata misurata nelle polveri sottili (PM10) raccolte intorno ad una cokeria inaugurata negli anni '50 e chiusa nel 2002. Lo studio ha permesso di identificare la cokeria come la principale fonte di IPA a Genova e come causa prevalente del superamento dello standard di qualità dell'aria del benzo(a)pirene ( BaP) (pari a 1,0 nanogrammi/ m3), fino a 1.900 metri di distanza dall'impianto. Per questo motivo la cokeria è stata chiusa nel 2002.
La principale causa della variabilità delle concentrazioni di BaP e degli altri IPA cancerogeni era la distanza dall'impianto e il numero di ore sottovento durante il campionamento. Lo studio ha permesso di calcolare sperimentalmente l'equazione che, con queste due variabili, meglio predice il livello d'inquinamento.
Durante la piena attività dell'impianto, la concentrazione media annuale di BaPeq (tossicità equivalente dei 12 IPA analizzati) misurata in tre diversi punti di campionamento, allineati lungo la direzione dei venti estivi (quelli che portavano l'inquinamento verso le aree abitate del quartiere di Genova Cornigliano) era la seguente: 85 ng/m3 a 40 metri di distanza (sito 2 nell'area industriale); 13,2 ng/m3 a 300 metri, sito 3, area residenziale; 3,6 ng/m3 a 575 metri, area residenziale.
Subito dopo la chiusura della cokeria (febbraio 2002) le concentrazione di BaPeq (media annuale) misurate nell'area residenziale diminuirono drasticamente: 0,2 ng/m3 , sito 3; 0,4 ng/m3 sito 4: Confrontando i dati misurati nel 1998 (cokeria in piena attività) e nel 2003 (cokeria chiusa) le concentrazioni di BaPeq diminuirono del 97,6% nel sito 3 e del 92,8% nel sito 4.
I campioni raccolti nel sito 3, durante le giornate più frequentemente sottovento alla cokeria, hanno fornito un affidabile esempio del profilo IPA (abbondanza relativa dei 12 IPA analizzati)  delle emissioni diffuse di IPA da parte di una cokeria. Questo profilo era significativamente diverso dal profilo IPA contemporaneamente trovato nel sito 5, vicino al flusso veicolare della strada di attraversamento del quartiere genovese, a fianco delle acciaierie.
Questo studio ha dimostrato che le valutazioni di rischio basate solo sulla distanza dei residenti da una cokeria possono essere fortemente inaccurati e ha, inoltre confermato che la variabilità stagionale delle concentrazioni di IPA e l'alta variabilità delle emissioni diffuse di IPA durante la normale attività di una cokeria, richiede almeno un anno di frequenti e costanti monitoraggi (10-15 campioni giornalieri ogni mese).
Implicazioni: Intorno ad un impianto per la produzione di carbon coke, la concentrazione di IPA dipende principalmente dal numero di ore sottovento e dalla distanza. Le equazioni che meglio descrivono questo fenomeno sono state calcolate. Le emissioni diffuse di una vecchia cokeria non permettono di rispettare i limiti alle concentrazioni di BaP proposti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, entro 1,900 metri di distanza dall'impianto. Lo studio ha identificato il profilo IPA delle emissioni diffuse di una cokeria e ha confermato che esso è statisticamente differente da quello delle emissioni del traffico veicolare. Durante la sua attività, nell'area residenziale genoves, a 575 metri di distanza dall'impianto, il 92,8% degli IPA trovati, proveniva esclusivamente dalle emissioni diffuse della cokeria


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