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giovedì 28 marzo 2013

Muro contro muro


Dagli albori della nostra storia abbiamo costruito le nostre abitazioni come una seconda pelle, in grado di difenderci dalle avversità del mondo esterno.

Da diversi secoli le costruiamo in muratura.

Fino a pochi decenni or sono, la scelta dei materiali era prevalentemente condizionata dalla disponibilità (pietre o argille locali) e i loro spessori, nei muri, erano scelti in base a prevalenti criteri di staticità o di difesa, rispetto ad assalti di nemici esterni.

Nell'immediato dopoguerra nella costruzione degli edifici è dilagato l'uso del cemento armato per fondamenta, solette, strutture portanti e per i muri perimetrali si sono preferiti mattoni in laterizi intonacati con cui realizzare muri perimetrali leggeri, a cui era prevalentemente richiesto il costo più basso dei materiali e della manodopera

Solo da pochi anni, con la crescita dei costi dell'energia, si è scoperto che i materiali con cui sono stati costruiti i muri di casa e il loro spessore sono fattori determinanti per la bolletta energetica, quella che spendiamo per riscaldare o rinfrescare la nostra abitazione.

Oggi, più dell'altro ieri, i materiali con cui sono fatti i muri delle nostre case e i loro spessori, oltre che la staticità, devono garantire l'isolamento dai fattori fisici esterni: freddo, caldo, vento, insolazione, umidità, rumore.  

Come si fa a sapere se la nostra nuova casa, per la sua climatizzazione invernale ed estiva,  avrà bollette leggere o pesanti?

Un'idea ve la potreste fare conoscendo i materiali usati per costuire i muri esterni di casa vostra, i loro spessori ed imparando a leggere la seguente Tabella che riporta la trasmittanza termica di vari tipi di muri, frequenti nel patrimonio edilizio nazionale

TABELLA. Trasmittanza termica di muri di diversa composizione e spessore


Tipo di muro
Trasmittanza termica
(watt/m°C)

Spessore muri
30 cm
40 cm
60 cm
80 cm





Granito


1,95
1,45
Calcare

2,05
1,60
1,30
Tufo

2,20
1,75
1,45
Mattoni pieni


1,35

Matt. pieni + intercapedine+ matt. forati
 1,38



Matt. pieni+ isolante + matt. forati
 0,39



Blocchi forati
 0,86




La trasmittanza termica misura il flusso di calore che attraversa una determinata superfice (un metro quadrato) quando, tra superfice interna ed esterna, esiste una differenza di temperatura di un grado centigrado.

I valori di trasmittanza, riportati in tabella sono in watt per metro quadrato per grado centigrado
 (W/mq °C).

Ad esempio,  un muro di granito spesso 60 centimetri ha una trasmittanza di 1,95 W/mq °C.
Se lo spessore è di 80 centimetri, la trasmittanza si riduce a 1,45 W/mq °C

Questo significa che attraverso un metro quadrato di muro di questo tipo, quando tra la superfice esterna e quella interna c'è una differenza di temperatura di un grado centigrado, ogni ora, dalla superfice calda a quella fredda, passa energia termica in quantità pari a 1,95 Wattora in un caso, 1,45 Wattora nell'altro.

Se la differenza di temperatura è di 10 °C , la quantità di calore che, ogni ora, attraversa il metro quadrato di muro di 60 cm, sarà dieci volte maggiore (19,5 Wattora).

Se la stessa differenza di temperatura (10 gradi centigradi) interessa un muro di cento metri quadrati, questo sarà interessato da un flusso orario cento volte maggiore: 1.950 Wattora, equivalente a 1,95 kiloWattora (kWh).  Se questa differenza di temperatura dura più ore, il flusso di calore sarà proporzionale a questo numero di ore.

In un precedente post abbiamo visto che la mia abitazione, costruita nei primi anni del 1900 con pietre calcaree cavate nelle colline intorno,  ha muri spesso 40 cm, pertanto, in base alla Tabella, la loro trasmittanza termica è tra le più elevate: 2,05  W/mq °C.

A difesa dei costruttori, che certamente hanno lavorato in economia, c'è il fatto che il mite clima della riviera ligure (temperatura media del gennaio 2013: 8 °C) non giustificava grandi attenzioni all'isolamento termico.

A dire il vero, non erano molto meglio le case costruite in riviera durante il boom economico, con muri tirati su con una fila di mattoni pieni all'esterno, una intercapedine d'aria di 6-7 centimetri e una fila di mattoni forati all'interno, finiti con qualche centimetro di intonaco dentro e fuori.

Come si vede nella Tabella, un muro di questo tipo ha una  trasmittanza  termica di 1,38 W/ mq °C.

Se nello stesso muro, l'intercapedine si riempie di un materiale isolante (cellulosa, granuli di sughero...) la conduttività termica
si riduce a soli 0,39 W/ mq °C, cinque volte meno della trasmittanza del mio muro!

Insomma, avessi potuto scegliere, avrei scelto una casa ben isolata come questa.

Confesso che quello che, a suo tempo, che mi ha fatto decidere all'acquisto è stata la verandina con vista sul Monte di Portofino!

Caro mi costa il panorama, ma alla prossima puntata vedremo quali accorgimenti ho messo in atto per ridurre la mia impronta ecologica e la bolletta del gas.



Le precedenti puntate di Casa con Cappotto:

- Stare in mutande, quanto mi costa?
- Misuriamo gli sprechi evitabili
- Vasi "termici" comunicanti
- Sangue caliente
- Muffe e condense
- Punti freddi
- Barriere frangivento
- Via col vento
- Finestre solari 3
- Finestre solari 2
- Finestre solari 1
- Occhio ai cassonetti
- Riflettori sui caloriferi
- Liberiamo i caloriferi
- La Fisica che serve 3
- La Fisica che serve 2
- La Fisica che serve 1
- Casa con cappotto  


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