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martedì 12 marzo 2013
Casa con cappotto: misuriamo gli sprechi evitabili
La mia casa è stata costruita nei primi anni del 1900 e i muri esterni, spessi 40 centimetri, sono in pietra, rigorosamente cavate a "chilometro zero", dai monti alle spalle del paese.
Con questo tipo di muri, quando la temperatura interna è maggiore di un grado centigrado rispetto alla temperatura esterna, la quantità di calore che, durante un' ora, passa dall'interno delle mie stanze all'esterno, è stimata pari a 2,05 wattora per ogni metro quadrato di muro (Wh mq °C).
Questa grandezza è definita come conduttività termica.
Nell'esempio dei vasi "termici" comunicanti fatto nel precedente post, la conduttività termica di una parete, un soffitto, un pavimento, corrisponde alla sezione del tubo che unisce i due vasi: maggiore è la conduttività termica, maggiore è la sezione del tubo, maggiore è la quantità di calore che, ogni ora, passa dall'ambiente caldo a quello più freddo, a parità di differenza di altezza dell'acqua (temperatura) nei due vasi "termici" comunicanti.
Le prestazioni termiche di casa mia non sono granchè, ma 120 anni fa, così si faceva, lavorando in economia.
Proviamo ora a calcolare quanto calore deve produrre la mia calderina a metano se volessi tenere a 23 °C il termostato di casa, invece dei 18 °C a cui, ora, e fissato.
Dalle nostre parti, vicino a Genova, a gennaio, il mese più freddo, la temperatura media dell'aria esterna è intorno a 6 °C.
Pertanto, durante questo mese, con le mie stanze a 18 °C, la differenza tra temperatura interna ed temperatura esterna è, mediamente di 12 gradi.
Di conseguenza, la quantità di calore (Q1) che, in un'ora, disperde un metro quadrato delle mie pareti esterne sarà:
Q1 = 2,05 Wh x 12 = 24,6 Wh
Se volessi tenere il termostato a 23 °C, la differenza di temperatura tra interno ed esterno sarebbe di 17 gradi e, in questo caso la quantità di calore dispersa ogni ora nell'aria esterna (Q2) sarebbe:
Q2 = 2,05 Wh x 17 = 34,8 Wh
Pertanto, aumentare di sei gradi la temperatura del termostato, comporterebbe un aumento della dispersione di calore e, quindi della bolletta del gas, pari al 41,4%.
Un aumento di circa il 7%, per ogni grado centigrado in più, rispetto alla temperatura confort di 18 °C.
E questo incremento dei consumi e dei costi per il riscaldamento, vale qualunque sia il tipo di muro che vi separa dall'ambiente esterno
Nel prossimo post calcoleremo, quanto mi (vi) costerebbe lo "sfizio" di girare in casa in mutande ( a + 23 °C) in pieno inverno.
Tutte le puntate di Casa con Cappotto:
- Che classe energetica sei?
- Stare in mutande: quanto mi costa?
- Misuriamo gli sprechi evitabili
- Vasi "termici" comunicanti
- Sangue caliente
- Muffe e condense
- Punti freddi
- Barriere frangivento
- Via col vento
- Finestre solari 3
- Finestre solari 2
- Finestre solari 1
- Occhio ai cassonetti
- Riflettori sui caloriferi
- Liberiamo i caloriferi
- La Fisica che serve 3
- La Fisica che serve 2
- La Fisica che serve 1
- Casa con cappotto
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