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giovedì 22 novembre 2012

Ombrelli usa e ricicla

Ombrello portatile monomateriale: tutti i componenti sono in polipropilene.
Certamente gli ombrelli portatili sono comodi, ma dopo una giornata di pioggia e forte vento, i cestini dei rifiuti sono pieni dei miseri resti di tanti di questi ombrellini, distrutti da una folata di vento.
Alcune stime valutano in 900 milioni gli ombrelli "usa e getta" che ogni anno, a livello mondiale,  dopo una breve vita utile, finiscono in discarica o negli inceneritori.
E' uno spreco di denaro e di materie preziose (240 grammi di ferro ad ambrello) che non ci possiamo più permettere.
Il sistema migliore per evitare questa evitabile massa di "rifiuti" è quella di dotarsi di un classico ombrello sufficentemente robusto.
Se non lo perdete, vi durerà decenni; il tempo sufficente affinchè ritornino in auge gli ombrellai.
Se proprio abbiamo bisogno di un ombrello portatile l'inventiva e il design nazionale, grazie a Federico Venturi (designer) e Gianluca Saveli (ingegnere meccanico),  propone un obrello portatile bello ed innovativo.
La caratteristica principale di questo ombrello, battezzato Ginko e ripreso nella immagine,  è di essere tutto realizzato con un unico polimero, il polipropilene.
Questa scelta, oltre a garantire flessibilità e durata a tutti i componenti, permetterebbe un facile riciclo, quando l'ombrello, per naturale consuzione, sarà arrivato alla fine della sua prima vita.
Il condizione è d'obbligo, in quanto il Ginko, non essendo un imballaggio, non rientra negli accordi con il Consorzio Nazionale Imballaggi.
Se oggi mettete un ombrello Gimko nel bidone della plastica, sarebbe considerato un "contaminante" e deprezzerebbe l'intero contenuto del bidone giallo, tanto da destinarlo alle fiamme di un inceneritore.
Ed ecco un nuovo impegno che ci piacerebbe poter ascoltare dai tanti che in questi giorni si propongono al governo del Paese: autorizzare la raccolta differenziata di tutti gli oggetti di plastica e corrispondere ai comuni che differenziano le cifre pattuite a prescindere della loro natura di imballaggio.
Lo stesso Governo prevederà alla realizzazione, in ogni Regione, di un centro di separazione delle plastiche per tipo di polimero abbinato ad  un centro di recupero e riutilizzo di plastiche miste.
Il mio voto, a chi metterà nel suo programma questi obbiettivi che creeranno innovazione, occupazione, efficenza energetica ed eviteranno lo spreco di risorse non rinnovabili.


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