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martedì 19 febbraio 2013

Casa con cappotto: punti freddi

Se i vostri vetri si appannano spesso, la cosa sarà anche romantica, ma avete un problema, anzi ne avete due: disperdete troppo calore, avete un alto rischio di pareti ammuffite.

Se avete qualche angolo della casa ridotto così, come mostra la figura a sinistra,  questo significa che le muffe stanno colonizzando la vostra casa e anche questa non è una buona notizia: allergie e disturbi respiratori sono in agguato.

Ancora una volta, per capire cosa sta succedendo e come rimediare con successo, occore rispolverare un pò di fisica: il punto di rugiada.

Se un'elevata quantità di acqua allo stato vapore (vapore acqueo) viene a contatto con una superfice fredda ( vetro, specchio, parete ...) il vapore si condensa, passa allo stato liquido e si deposita, sotto forma di goccioline, sulla superfice fredda. 

Le condizioni alle quali avviene questo fenomeno dipendono dalla quantità di vapore acqueo disperso in un determinato volume d'aria e dalla temperatura dell'aria e delle superfici. Più alta è la quantità di umidità presente in un determinato ambiente, più alta è la temperatura alla quale si formano le gocce d'acqua.

Certamente avete sperimentato questa regola, quando vi fate la doccia.
Finito il bagno è facile trovare il vetro appannato.
In questo caso, usando l'acqua calda avete riempito di vapore acqueo il bagno e il vetro dello specchio è certamente uno dei punti più freddi del bagno, sul quale il vapore si condensa.

Se un vetro o uno specchio umido si asciugano rapidamente, la situazione diventa più difficile se la superfice fredda, su cui il vapore condensa, è una parete in muratura.
In questo caso l'acqua è assorbita dal muro e un muro bagnato non si asciuga facilmente.
E un muro umido trasmette  più velocemente il calore verso l'ambiente esterno e quindi fa aumentare i costi per il riscaldamento.

E un muro umido, insieme alla polvere che vi si deposita sopra, diventa il luogo ideale per la colonizzazione di nuove "terre" da parte delle muffe, sempre in cerca di posti umidi e ricchi di "cibo".

In questi casi, per rimediare, niente antimuffe, ma una attenta diagnosi per trovare la cura più efficace.

Per evitare condense e muffe si opera su due variabili, la temperatura dell'aria e delle pareti e la concentrazione di umidità nell'aria.
Un diagramma psicro-metrico come quello mostrato in  figura fornisce informazioni su quali siano i valori di temperatura e di umidità relativa che permettono di evitare la formazione di condensa.

Per il suo uso, che richiede nozioni di una certa complessità, rinvio alla lettura di una adeguata spiegazione.

Tuttavia, prima di chiamare in soccorso un bravo termotecnico, ecco qualche utile consiglio pratico:

1) Non dovete mai scendere sotto i 18 °C. Quindi se siete a rischio di condensa, cominciate a vedere cosa succede alzando la temperatura del termostato.
Per evitare la condensa sulle finestre è sufficiente sostituire un vetro semplice con una vetrocamera, cosa da fare in ogni caso
Se sono le pareti ad essere fredde, meglio prendere in seria considerazione l'ipotesi di fare un investimento per aumentarne l'isolamento termico o per ridurre l'effetto di raffreddamento del vento (barriere frangivento)

2) In ogni caso dovete ridurre la concentrazione di vapore presente nel vostro appartamento.

Ed ecco un elenco delle cose che dovreste evitare o ridurre:

- Tenere sempre chiusi gli infissi: è una brutta abitudine, occorre ricambiare l'aria ogni giorno aprendo le finestre, meglio se con apertura a vasistas, per almeno 10 minuti. In questo modo, oltre al vapore acqueo, ridurrete i numerosi inquinanti che sono presenti in casa. Un estrattore d'aria a vetro o a muro, con sensore dell'umidità, può essere una soluzione definitiva al problema.

- Angolo cucina senza canna fumaria a tetto: i filtri a carboni attivi nella cappa non servono a nulla. Quando si cucina si produce vapore acqueo, sia riscaldando l'acqua sia con le fiamme del gas che bruciando si trasforma in vapore acqueo. Se non avete canna fumaria, una finestra con apertura a vasistas, tenuta aperta quando cucinate, può risolvervi il problema.

- Bagni e docce con acqua molto calda e di durata eccessiva

- Asciugare i panni in casa. Se proprio non avete alternative, arieggiate bene il locale durante l'asciugatura

- Tenere molte piante in casa. Le piante hanno bisogno di acqua ed emettono grandi quantità di vapore acqueo. Evitate ristagni d'acqua nei sottovasi.


Tutte le puntate di Casa con Cappotto:

- Che classe energetica sei?
- Stare in mutande: quanto mi costa?
- Misuriamo gli sprechi evitabili
- Vasi "termici" comunicanti
- Sangue caliente 
- Muffe e condense
- Punti freddi
- Barriere frangivento
- Via col vento
- Finestre solari 3
- Finestre solari 2
- Finestre solari 1
- Occhio ai cassonetti
- Riflettori sui caloriferi
- Liberiamo i caloriferi
- La Fisica che serve 3
- La Fisica che serve 2
- La Fisica che serve 1
- Casa con cappotto




57 commenti:

  1. buon giorno dottor Valerio, la seguo da anni e oggi mi serve proprio il suo aiuto. ho purtroppo anche io, quest'anno, qualche piccolo problema di muffa in un angolo. strano, parete esposta a sud (vivo a reggio emilia), stanza abbastanza confortevole (18/20°) ma poco vissuta. la finestra ha i vetri a doppia camera, ma è di quelli vecchio stampo, con telaio in legno, insomma ci sono un pò di spifferini, e so che fanno piu bene che male, nel senso che non ho un ambiente a chiusura ermetica (anche se questo mi costa sicuramente in termini di bolletta del gas). la parete è cmq fredda, davanti ho messo un aramdio grande, ma sembra che ci voglia qualche altro accorgimento. se rivestissi l'intera parte di sughero? magari poi lo tinteggerei bianco cosi da renderlo poco visibile...
    grazie mille in anticipo
    vincenzo

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    1. Caro Vincenzo
      Per il momento il primo consiglio che mi sento di darti e' di arieggiare regolarmente la stanza, aprendo le finestre per 15-20 minuti, ogni giorno nelle ore più' calde della giornata.
      Farei anche un'indagine per verificare quali sono le fonti di vapore in casa che potresti ridurre o eliminare.
      Solo in un secondo tempopenserei di aggiungere un isolante termico.

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  2. Buonasera Dott. Valerio,

    ho scoperto da qualche giorno il suo blog e devo dire che ha tutta la mia ammirazione, complimenti!
    Avrei qualche domanda da porle.. Sono in procinto di trasferirmi in un'abitazione che mi è stata donata, ma che vorrei sistemare prima di andare a viverci. Si tratta di una casa costruita alla fine degli anni 70, con i muri perimetrali formati da due file di laterizi forati da 8 cm, entro i quali è presente un'intercapedine vuota di 5 cm. In più è presente l'intonaco sia esterno che (ovviamente) interno. Gli infissi sono in alluminio senza taglio termico con vetro semplice e il tetto è purtroppo inesistente (solaio calpestabile con guaina da rifare). A causa delle infiltrazioni dovute alla guaina ormai deteriorata ci sono parecchi punti di muffa, e addirittura una stanza col soffitto totalmente ricoperto..
    Gli interventi che ritengo siano più urgenti sono il rifacimento della guaina e la copertura/coibentazione del tetto. Lei in questo caso cosa mi consiglia? Qual è la miglior soluzione in rapporto qualità/prezzo?
    Ho intenzione di sostituire anche gli infissi con quelli in PVC monoblocco con trasmittanza 1.3 W/m2K (eliminerei anche i cassonetti esistenti).
    Crede sia una buona idea considerata la struttura del muro in relazione ai ponti termici? Mi consiglia di sostituire il davanzale passante con qualcos'altro?

    Queste sono tutte le domande che mi sono venute in mente.. non escludo ne possano arrivare delle altre :)

    Grazie
    Francesco

    francesco(punto)desogus(at)gmail.com

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  3. prenda in considerazione l'insufflaggio dell'intercapedine vuota fra i due strati di laterizio, ha un ottimo rapporto costi/benefici.
    Saluti.

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  4. buongiorno,
    ho un cucinino esposto a nord su un terrazzo di 50 metri2 esposto su due paretri all'esterno; all'interno è rivestito con mattonelle. in questo cucinico ( 2,5 x 1.5 metri )ci sono sempre 2 gradi in meno che nel resto della casa e per questo motivo l'anno scorso ho avuto problemi di condensa sulle mattonelle quindi per la parete a nord ho fatto un cappotto di 8 cm e dall'inizio dell'inverno a qualche giorno fa non ho avuto problemi di condensa; domenica scorsa ho messo in casa un alberello di limone e dopo un paio di giorni nella parte bassa del muro , diciamo per l'altezza di una mattonella mi si è ripresentato il problema della condensa ( premetto che non cucino mai )
    la temperatura esterna era molto rigida quindi ho pensato che il motivo fosse questo ma poi mi sono accorto che lo sta facendo anche con temperature piu miti ( considerando anche ce le doppie finestre non si appannano ).è possibile che il problema di condensa sia generato dall'umidità che produce il limone soprattutto di notte?
    grazie per la risposta
    saluti

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    1. La presenza di un albero di limone aumenta l'umidità a causa dell'evaporazione di acqua dalla terra e dalla naturale respirazione della pianta.
      Per verificare questa ipotesi proverei a spostare la pianta in un'altra stanza.
      Tra l'altro se il cucinino è a Nord, il limone non riceve luce. Non credo che sia il meglio per un limone. Fammi sapere

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  5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  6. Buon giorno. Io ho un problema enorme. ..è da 2snni che abito in questa casa má solo quest'inverno ho avuto problemi. ..muffa in tutto il muro esterno e acqua che usciva dallo zoccolino ..umidità sui vetri non ne ho mai avuta , , tutti i giorni apro anche x mezz'ora. Adesso il mio incubo è ( dopo aver chiamato sia il costruttore. l'idraulico.il tecnico che ha fatto delle prove per vedere i punti più umidi...tutti concordano nel voler farmi mettere un deumidificatore. ..ho dimenticato di dire che la mia vicina ha bucato il muro per mettere delle viti che tengono la canalina del condizionatore. ...mi chiedo: non è che è stato bucato il cappotto? cosa ne pesa? ? Grazie.

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    1. Cara Andreina
      fare diagnosi a distanza non è facile. Comincerei con il chiederti che cosa è cambiato in casa tua da un inverno ad un altro che potrebbe aver aumentato la propuzione di vapor acqueo.
      Avete attivato una stufa a legna? Messo infissi d'alluminio ad alta tenuta? Avete comprato un'asciuga biancheria? Avete spostato la cucina? E' aumentato il numero di abitanti? Avete realizzato il cappotto alla casa?
      Fammi sapere.

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  7. Buonasera dott. Valerio, nella parete esterna della mia casa (schiera in cui ho isolata la parte la parte di testa) sono apparsi degli strani disegni che non sono in corrispondenza delle intersezioni dei pannelli, ma sembrano delle ramificazioni estese in tutte le parti della parete. La stessa è esposta ad ovest e questi disegni scuri sul colore potrebbero essere delle cariche elettrostatiche? Se si puliscono con l'idropulitrice scompaiono per poi riformarsi. Come è possibile risolvere il problema. Grazie per la sua attenzione. Massimo Padova

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  8. Per eliminare la condensa, praticherei due fori del diam. di cm. 10, uno in alto e l'altro in basso, sulla parete esterna opposta a quella interna su cui si presenta la muffa, visto che farei circolare l'aria nell'intercapedine esistente tra i due muri, risolverei qualcosa? Grazie. Enzo da Foggia

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    1. Sentito un bravo termotecnico, per prima cosa provvederei a riempire le intercapedini con un buon isolante termico. Certamente ridurrà la condensazione del vapore su pareti troppo fredde.
      In ogni caso, aumenterei il ricambio dell'aria e cercherei di limitare, se possibile le fonti di vapore acqueo.

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  9. salve io ho un problema abito in una villetta costruita nel 2006 con struttura in blocchetti di cemento armato esterni e all'interno un intercapedine di circa 5/6 cm e forati da 8 cm e finestre con vetrocamere e guarnizioni, nelle pareti esposte a nord si crea della muffa ho provato a usare una pittura specifica che rende il muro caldo le finestre restano tutta la mattina e anche alle volte tutto il pomeriggio aperte ma il problema persiste la più grave è la stanza di mio figlio nella quale la parete esposta a nord è anche quella dove c'è l'armadio (posto obbligato) e la puzza di muffa si protrae sui vestiti. io volevo sapere se praticando dei fori da 10 cm sul muro esterno fino all'intercapedine potrei risolvere grazie
    Michela da Velletri (RM)

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  10. Fare diagnosi a distanza non è possibile. Indicativamente nel suo caso si tratta di una parete fredda (esposta a nord e apparentemente in una casa con un basso isolamento termico) su cui l'umidità si condensa. Il mio consiglio è di contattare una seria ditta e provvedere ad riempire le intercapedini con un buon isolante.In ogni caso, certamente ridurrà la sua bolletta per il riscaldamento Se possibile, cercherei anche di limitare lo sviluppo di vapore acqueo all'interno della sua abitazione, in base alle indicazioni che ho indicato nel blog.

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  11. Salve vivo al primo piano di una palazzina a 2 piani, anni 70. Ho la camera da letto esposta a nord che è soggetta a fenomeni di muffa, anche se la rimuovo con candeggina e rivernicio, soprattutto nella stagione autunnale, nel giro di 2 o 3 settimane il fenomeno si ripresenta (anche tenedno aperto diverse ore le finestre durante il gg)
    La muratura è pessima, spessore circa 30 cm, intonaco a quel che sembra molto duro (con molto cemento). stavo pensando per risolvere il problema a un sistema con ventola a recupero di calore (tipo tubo recycling air) o ad un cappotto interno (preferirei) con 3 cm di styrodur + 1 cm di cartongesso.
    Lei cosa mi consiglierebbe? Ci sono alternative più ecologiche o più pratiche (minore spessore) allo styrodur. E' meglio un depron?

    Saluti e grazie

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    1. In questa situazione non mi preoccuperei degli aspetti ecologici ma di aumentare significativamente l'isolamento termico della sua palazzina. Ha verificato se il muro ha una intercapedine d'aria. In caso positivo la soluzione migliore e' quella di farla riempire con materiale isolante

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    2. Niente intercapedine purtroppo

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    3. Nel suo caso penserei seramente ad investire nel miglioramento dell'isolamento energetico dell'edificio in cui abita, il cappotto esterno e l'isolamento del tetto dovrebbero risolvere questo prpblema come quello degli alti costi di riscaldamento-rinfrescamento che immaggino lei abbia.
      Un pensierino a nuovi infissi con tagglio termico e doppi vetri ad alta efficenza non sarebbe male.
      Per i costi tenga presente che potrà scaricare il 65% della spesa e che dfa subito si rifìdurra la sua bolletta del gas.
      in alternativa attui gli interventi da lei proposti. Aggiungerei solo una maggiore attenzione per cercare di ridurre le fonti interne di vapor acqueo.

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    4. Purtroppo nella palazzina siamo 3 condomini, esternamente è stata restaurata una decina di anni fa pertanto di cappotto esterno non se ne parla, gli infissi li ho già sostituiti 2 anni fa, quando ho acquistato e restaurato l'appartamento, pertanto l'unica opzione è cappotto interno (di che tipo) o ventola con recupero

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    5. Se non ha la cappa con scarico a tetto della cucina la ventola con recupero di calore è obbligatoria. Stessa cosa dicasi se ci sono stufe e caminetti. In tutti i casi la ventola è utile in quanto i ricambi d'aria sono sempre necessari specialmente con infissi, giustamente, ad alta tenuta.
      Per il cappotto interno farei ricorso ai materiali più isolanti, a parita di spessore. Non mi farei problemi sui materiali più o meno ecologici. Oggi anche gli isolanti di sintesi sono realizzati per avere basse emissioni. Si faccia in ogni casi consigliare da un bravo termotecnico .

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  12. Buonasera,
    volevo un consiglio se possibile. Abito con mio marito e mio figlio di appena sette mesi in una casetta di campagna. Da premettere che proprio la zona è tutta molto umida anche per lo scorrere nelle vicinanze di un corso d'acqua. I muri della casa sono fatti in blocchi di cemento e ciò fa sì che d'estate la sera si avverta tutto il calore assorbito durante il giorno, mentre d'inverno il calore tende a disperdersi molto velocemente nonostante l'accensione dei riscaldamenti. In alcune zone abbiamo problemi di muffa (non molto gravi direi) che cerchiamo di arginare con l'areazione degli ambienti e l'uso di un deumidificatore soprattutto in camera da letto; ed è proprio questa stanza che più mi preoccupa dato che vi dorme anche il nostro bambino ancora molto piccolo. La camera da letto ha due pareti esterne e queste risultano davvero fredde, a volte si ha la sensazione di avvertire una vera e propria corrente d'aria provenire da lì e durante la notte sento che l'aria è molto umida e gelata.. diciamo che con una temperatura di circa 19° gradi l'umidità si aggira intorno all'80% e anche più soprattutto durante le giornate molto piovese.
    Avevamo pensato di intervenire con un cappotto esterno...ma molti lo hanno sconsigliato dicendo che non avremmo risolto il problema dell'umidità anzi forse lo avremmo peggiorato; abbiamo pensato allora di ricoprire solo la parete interna della camera da letto con un rivestimento di cartongesso e provvedere ad isolare meglio il pavimento..ma non so se questo possa aiutare o peggiorare la situazione. Mio marito pensa che per risolvere questo problema di umidità soprattutto nella camera da letto si potrebbe costruire un piano superiore e trasferire lì le camere da notte, in quanto essendo più lontane dal terreno(molto umido come le dicevo ) si dovrebbe avvertire meno questo disagio..ma ho dubbi anche su questo. Lei che consiglia nonostante le scarse informazioni tecniche che Le ho fornito??
    La ringrazio anticipatamente.
    G.

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    1. Ovviamente deve affidasi ad un buon termotecnico in grado di fare una corretta diagnosi dei vostri problemi.
      Mi sembra che abbiate due problemi contemporaneamente: certamente le pareti in cemento sono poco isolate , come forse l'intera casa e in ogni caso dovete aumentare l'isolamento termico. Se il cappotto esterno è realizzabile mi sembra la scelta migliore in quanto non dovreste essere condizionati dallo spessore di isolante da aggiungere. E già che ci siete controllate anche il tetto.
      Il secondo problema potrebbe essere la risalita di umidità attraverso i muri. Se il problema esiste occorre intervenire con tecniche adeguate che esistono e funzionano.
      Ripeto, affidatevi ad una seria e referenziata ditta specializzata in questi problemi.

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  13. Buon di ,
    vivo in una casa con doppi vetri e cappotto ,mai avuto umidità ; ma da qualche giorno nell'angolo cucina in basso trovo sempre le mattonelle sudate di condensa ,fino a scendere sul pavimento fino bagnarlo un pochino.Da quel lato mi entra dall'esterno il tubo del metano e dietro ho un intercapedine ,quindi libero ne terra ,né umidità .
    Può essere che il tubo porti dentro umidità e perché i tubi dell'acqua ,sotto al lavandino non hanno perdite , ne sgocciolano ma sono sudati di acqua.
    Come mi consiglia intervenire grazie!!
    Certo in questi giorno c'è molto umidità all'esterno !!

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    1. Sono spiacente ma la scelta del gestore di questo blog, il sottoscritto, è di cancellare interventi anonimi .
      Per evitarlo mi faccia sapere come si chiama e dove abita.
      Cordialmente
      Federico Valerio

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  14. buongiorno, vorrei chiedere un informazione, l'anno scorso ho fatto il cappotto interno nelle stanze da letto e ho cambiato pure gli infissi tutto a regola d'arte ,e ho passato un inverno normale,quest'estate dato che le mie 2 camere da letto si trovano sotto un tunnel per il passaggio di macchine per entrare in cortile mi sono deciso di fare il cappotto pure sotto il tunnel ( solo sotto il tetto) me ne sono accorto che da sotto il pavimento solo fra il battiscopa e il pavimento ce dell'acqua ( sicuramente della condensa) ma non solo dietro gli armadi ma in tutta la perimetria dove ho fatto il cappotto in corrispondenza delle camere , le paretti dove ho fatto il cappotto l'anno precedente sono asciutte, la ringrazio.

    27 dicembre 2014 01:58

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    1. Caro Giacomo premesso che non sono un termotecnico è possibile che il tuo problema possa essere dovuto al fatto che i cappotti interni devono essere dotati di una barriera per il vapore per evitare che il vapore acqueo che attraversa il cappotto, una volta raggiunta la parete fredda si condensi. Le differenze tra un inverno e l'ìaltro possono essere dovute a diverse condizioni climatiche o a vostre diverse abitudini che possono produrre umidità. Se, come immagino, non ha provveduto a realizzare una barriera di vapore tra il muro e il cappotto, valuti quali misure possa adottare per ridurre la produzione di vapor acqueo nel suo appartamento, cominciando da una maggiore ventilazione invernale dei locali.

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  15. Sono spiacente ma la scelta del gestore di questo blog, il sottoscritto, è di cancellare interventi anonimi .
    Per evitarlo mi faccia sapere come si chiama e dove abita.
    Cordialmente
    Federico Valerio

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    1. mi scusi,mi chiamo giacomo e vivo in provincia di modena ( sassuolo) la ringrazio

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  16. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  17. Salve Dottor Valerio,
    voglio chiederle la sua opinione. Dal maggio scorso abito in una casa a piano terra che è stata ristrutturata abbiamo sostituito i vecchi serramenti con serramenti in pvc, abbiamo fatto il cappotto, ma abbiamo numerosi problemi di umidità.
    In bagno c'è parecchia muffa.Il problema più grande, che fino ad ora era nascosto, è in cucina.
    In particolare nello spostare lo zoccolo della cucina mi sono accorta che c'è un sacco di acqua. Quindi se non risolvo il problema la mia cucina marcirà. La cucina è esposta a est. il muro della cucina è rivestito di piastrelle in gres porcellanato.
    Sul muro esterno abbiamo una fontana e una vasca dove passa l'acqua piovana.
    In questa casa abitavo con i miei genitori 10 anni fa e non avevamo mai avuto problemi di questo tipo.
    Mi consiglia di comprare un deumidificatore?
    Grazie
    Chiara

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  18. I nuovi serramenti a maggiore tenuta possono aver ridotto i ricambi d'aria è aumentata la quantità di vapor acqueo in casa. La cucina è dotata di canna fumaria? Se la risposta è' negativa comincerei a inserire nella finestra un aeratore che si attiva quando l'umidità in casa e' eccessiva. Prendete l'abitudine di aprire le finestre del bagno e della vicina dopo l'uso per qualche decina di minuti. L'apertura a basista limita spifferi e ginestre che sbattono.

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    1. Mi scuso per le strane parole inserite dal correttore automatico
      Basista - vasistas
      Ginestre- finestre
      Vicina-cucina

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  19. Dottor Valerio, sono casualmente entrato nel suo blog, mi chiamo Rocco e abito a Foggia.
    Desidererei cortesemente un suo parere.
    Ho acquistato una casa al IV piano di uno stabile al centro della città con esposizione a Nord; poco sole sia all'alba che al tramonto. Nella parte bassa e precisamente al centro della parete esterna della camera da letto, camera che riceve qualche raggio di sole all'alba, è presente una vistosa macchia di muffa di circa 1 mq. e in corrispondenza si è rialzata la pavimentazione in marmo. Nella circostanza evidenzio che questa macchia si è formata dietro un armadio e che la stanza ha vecchi infissi in ferro/vetro Per essere ancora più preciso le rappresento che a circa tre metri, nel vano adiacente adibito a cucinino vi è un finestrino in anticorodal con cornice esterna in legno e se ricordo bene senza la base in marmo, finestrino posto a due metri di altezza.
    Per evitare che si ripresentasse muffa dopo i lavori di ristrutturazione su detta parete alla quale verrà incollato un capo-parete, Le chiedo se è il caso di costruire un cappotto in cartongesso non prima di praticare piccoli fori al muro per una micro-areazione al fine di evitare che si ripresentasse muffa e per eventuale risparmio energetico, naturalmente sostituendo gli infissi in legno/alluminio triplo vetro . Le chiedo inoltre se ci sono alternative migliori.
    La ringrazio anticipatamente

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  20. Buonasera Dott. Valerio le scrivo perché o un problema insolito, da 3 anni o ristrutturato casa io e mio fratello viviamo a reggio emilia,la casa a due appartamenti (la casa bifamigliare ha cappotto esterno ,infissi buoni e riscaldamento a pavimenti.) il 1piano che è abitato tutto ok. Il piano T. che completamente vuoto e areggiato quasi tutto lanno,tranne il periodo invernale più freddo e ristrutturato con intonaco mapei speciale che usano a venezia fino a 3 metri di altezza e con un costo di 37 euro mq e ogni tanto lo riscaldo qualche paio di orette mi fa un un difetto su vari muri di diverse stanze una muffa bianca inodore come capelli di 1/2cm o di 1 cm staccando la fine dall'intonaco (l'intonaco rimane acsiutto e sano, la fine lo strato sottile bianco posto sull'intonaco si stacca) come mai succede? e anche nella scala succede sollevando la pittura e un po di fine?

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    1. Caro Vincenzo
      È possibile che i fili bianchi, che dovrebbero sciogliersi nell'acqua, siano cristalli di nitrati.
      Potrebbero derivare da risalita di umidità dal terreno. Prova ad arieggiare di più. Ancor meglio prova a riscaldare più a lungo anche il piano terra, tenendo presente che il calore in parte andrà anche al primo piano.

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    2. Gentile Federico Valerio
      Mi è stato proposto da un' impresa di mettere un cappotto esterno su fabbricato in mattoni pieni degli anni 40' con styrodur C polistirene espanso estruso di 5 cm in zona climatica D. La questione principale da risolvere e' però la muffa. Mi rivolgerò ad un tecnico per fare uno studio sul campo, ma nel frattempo sa dirmi se vale la pena fare un cappotto di questo spessore e soprattutto se il problema muffa verrà risolto o addirittura potrebbe peggiorare?cordiali saluti

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  21. Gentile Federico Valerio
    Mi è stato proposto da un' impresa di mettere un cappotto esterno su fabbricato in mattoni pieni degli anni 40' con styrodur C polistirene espanso estruso di 5 cm in zona climatica D. La questione principale da risolvere e' però la muffa. Mi rivolgerò ad un tecnico per fare uno studio sul campo, ma nel frattempo sa dirmi se vale la pena fare un cappotto di questo spessore e soprattutto se il problema muffa verrà risolto o addirittura potrebbe peggiorare?cordiali saluti

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  22. Caro Paolo e' possibile che la muffa si formi a causa del l'umidità che condensa sui muri freddi. Il cappotto dovrebbe evitare questa causa. Per quanto riguarda il cappotto proposto deve verificare se è in grado di garantirle l'isolamento che la legge prevede per poter accedere agli sconti fiscali previsti.

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  23. Signor Valerio buon giorno, ho un garage adibito ad officina, al suo interno le pareti sono piene di muffa. Vorrei salvare gli utensili da lavoro presenti al suo interno. Vi sono mobili di legno, scalpelli con il manico di legno, scatole piene di viti, ecc.... Mi chiedevo se vi sono tecniche per uccidere la muffa, magari con dei gas che mi permetterebbero, una volta decontaminato il locale, di ripulirlo in sicurezza, in quanto vi sono al suo interno apparecchiature che mi risulterebbe difficile spostare e cose piccole che difficilmente riuscirei a ripulire bene.. Quanto puo costare una decontaminazione di questo tipo se esiste, So che ci vorranno comunque dei lavori strutturali per evitare tutta l'umidità che attualmente crea la muffa. La ringrazio molto della disponibilità.

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    1. Caro anonimo avrei preferito conoscere il suo nome, come si usa in questo blog. Comunque farò un'eccezione per lei, in quanto penso che per salvare la sua strumentazione non ci sia altro modo che togliere l'eccessiva umidita del suo garage. A questo scopo è necessaria una accurata diagnosi. Per curiosità il suo garage non ha riscaldMento? È' collegato al resto della casa?

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    2. Caro Valerio, il mio nome è Gabriele, il garage è staccato dalla casa e non ha il riscaldamento. Tuttavia ha delle aiuole che sono certo che dovrò togliere, in quanto sono alte 1.5 m e arrivano fin sotto le finestre del garage. La mia curiosità era se esiste un sistema di decontaminazione globale, ho sentito dire che il locale viene sigillato e poi mettono un gas al suo interno per alcuni giorni, in seguito a questo trattamento dicono che tutti i batteri e le muffe al suo interno muoiono e si puo cominciare a ripulire. Mi chiedevo se tale sistema esiste davvero, se è sicuro, .....Mi è chiaro che la situazione strutturale che ha comportato lo stato attuale di fortissima contaminazione vada sistemato in ogni caso.....

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    3. Se non risolve le cause delle condense non serve a nulla decontaminare il
      Locale.

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  24. Buonasera, oggi ho trovato il suo blog e molti quesiti posti da diverse persone. Anche io ho un dubbio da farmi togliere da lei. Ho fatto fare un cappotto interno su due pareti con blocchetti di gasbeton e un'intercapedine di 5 cm. Hanno fatto 4 buchi di aerazione nelle 2 pareti di gasbeton, 2 bassi e 2 alti, il mio dubbio è: facendo i buchi interni, quando si inumidiscono i muri esterni la muffa non resta nell'intercapedine ed entra nella stanza dagli aeratori? I buchi si dovevano fare invece solo nei muri esterni in modo da far aerare l'intercapedine da fuori? La prego di rispondermi per rimediare nel caso in cui abbiano sbagliato. Grazie.

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  25. Mi scusi se non ho scritto il mio nome , mi chiamo Daniela e spero mi risponda.grazie anticipatamente

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  28. Buon giorno mi chiamo Sonia e anch'io ho un problema di muffa. Da circa un anno vivo in questa nuova casa e pensavo di non avere più problemi di questo tipo visto che ha il cosiddetto cappotto isolante ma mi sono dovuta ricredere. Mi sono accorta che dietro e dentro l'armadio si è formata molta muffa. Le pareti della camera danno all'esterno e dove vi è l'armadio dà sul pianerottolo del condominio. Dove abitavo prima avevo problemi di muffe... posso averli con me magari con abiti o mobili contaminati da muffe? L'armadio è nuovo...cosa posso fare son disperata posso provare a isolare dietro l'armadio con materiale isolante magari fogli di polistirolo o sughero o altro? Grazie

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    1. Cominci con arieggiare regolarmente l'appartamento e in particolare la camera con l'armadio. Contemporaneamente provi ad eliminare e ridurre possibili fonti di vapore acqueo. La sua cucina e' dotata di cappa collegata con l'esterno?

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  29. Buona sera, devo ristrutturare una casa degli anni 60, sicuramente isolerò il sottotetto, cambio i serramenti, ma sono molto indecisa sull'insufflaggio delle pareti...ho sentito alcuni pareri sia favorevoli cge contrari...quanto è il risparmio energetico?
    Grazie

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  30. Le muffe sono un tipo di funghi pluricellulari, capaci di ricoprire alcune superfici sotto forma di spugnosi miceli e solitamente si riproducono per mezzo di spore.
    La maggior parte delle spore escono dalle felci a foglia grande (mosse e sparse dal vento )
    Le numerose spore rilasciate nell’aria dalle muffe, non causano alcun danno negli uomini ma i filamenti unicellulari di forma cilindrica allungati, che disposti uno sull'altro (come appiccicate al muro) formano il corpo vegetativo dei funghi, possono aderire alle cellule del primo tratto dell'apparato respiratorio e causare problemi in chi ha delle insufficienze immunitarie e allergiche.
    La muffa può costituire un problema in ambienti chiusi che per loro collocazione o funzione sono soggetti ad umidità, come ambienti non ventilati, cantine e bagni. Può essere vista su muri e soffitti, con una crescita che non si ferma a uno strato superficiale, ma intacca e affonda le radici nella parete e produce inoltre un odore pungente e caratteristico. È capace di propagarsi sul cibo non fresco e mantenuto in posti non ventilati, anche all'interno di contenitori stagni e persino nei frigoriferi e nei freezer.
    Le spore della muffa formatasi all'interno degli edifici creano un problema, soprattutto riguardo all'inalazione delle spore. Le spore di alcune muffe, infatti, causano potenti allergie (in quanto allergeni); inoltre, le spore di alcuni funghi rilasciano potenti tossine che, nei polmoni, creano infiammazioni e lesioni polmonari, specie nei bambini.
    Negli ambienti, la presenza di muffa può indicare un difetto di origine strutturale o spesso accidentale:causata dall’umidità relativa o una scarsa capacita d’aria ambientale (al disotto dei 90 mc di volume d’aria per persona, si satura prima e diventa “umidità-assoluta” (è la quantità di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d'aria (g/m³). Causata dalla respirazione e sudorazione –dal cucinare con una kappa a filtro (il filtro è come un pannolino dei bambini, trattiene oltre un litro di acqua e di conseguenza la fa evaporare nell’ambiente) –asciugare la biancheria—fare la doccia ---pensare che solo la tazza del water evapora più di mezzo litro di acqua al giorno (l’umidità prodotta giornaliera da 3 persone è di circa 7/ 9 litri d’acqua)

    Quando le persone sono a riposo, l’aria nell’ambiente si ferma , quella calda sale verso il soffitto e l’eccessiva umidità (particelle d’acqua) si abbassa verso il pavimento raffreddando il muro caldo, di circa 6°-8° C , raggiunge il punto di rugiada la quale si condensa prima (se i vetri si appannano per un’altezza di circa 70—90 cm ,quello è il livello dell’aria umida sparsa per tutto l’appartamento) a volte al mattino ci si trova anche le lenzuola del letto umide e fredde
    PENSATE: NOI CHE DORMIAMO A 40-50 CM DAL PAVIMENTO ,RESPIRIAMO TUTTA LA NOTTE ARIA UMIDA -SPORE E PARTE DI ANIDRIDE CARBONICA DEL NOSTRO ALITO.

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  33. Salve dott. Valerio all'ultimo piano del mio condominio, sul lato nord,gli appartamenti presentano muffe localizzate lungo i travetti del soffitto. Il lastrico sovrastante è costituito da vecchio manto bituminoso e sovrapposta membrana impermebilizzante in tempi recenti. Questo fenomeno ci è sempre stato sin dal 1967 anno di costruzione del fabbricato cioè anche quando vi erano infissi semplici e casonetti che consentivano maggiore aereazione. Un cappotto termico sarebbe una soluzione defitiva per risolvere il problema? In alternativa degli esalatori (più economici) sul lastrico di copertura migliorerebbero qualcosa? Grazie

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  34. Da me nella casa di campagna c'era un piccolissimo problema di umidità, che non formava muffa alle pareti ma si sentiva soltanto un pò di odore di umidità in casa. Abbiamo risolto facendo una griglia che consente all'aria di "girare" più facilmente e installato due climatizzatori Samsung con funzione di deumidificatore che lavorano benissimo e sono silenziosi.

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