Il dipinto a fianco, in mostra nei musei vaticani, mostra le opere messe in atto per erigere l'obelisco di piazza S. Pietro, durante la costruzione della basilica.
Siamo a metà del 1500 e il trasporto e l'erezione dell'obelisco, è stato realizzato solo ricorrendo a energie rinnovabili. In particolare, per alzare l'obelisco si sono utilizzati 900 uomini e decine di cavalli da tiro e buoi.
Argani, ruote, macchine in legno, centinaia di metri di corde di canapa, hanno moltiplicato i loro sforzi e permesso di raggiungere il risultato che ancora oggi è possibile ammirare.
Insomma, i limiti delle energie rinnovabili non hanno impedito queste costruzioni e tutte quelle che hanno caratterizzato le grandi civiltà del vicino e lontano passato, compresa la civiltà egiziana dove l'obelisco è stato scolpito e quella romana imperiale che quello stesso obelisco, via mare, aveva trasportato dall'Egitto a Roma.
L'inventiva e l'immaginazione hanno permesso di realizzare imprese che oggi, senza petrolio e uranio, riteniamo impossibile.
Se personaggi creativi come Leonardo e Michelangelo, altre 400 anni fa, avessero anticipato la rivoluzione industriale scoprendo le macchine a vapore, oggi non avremmo a disposizione, una goccia di petrolio, un grammo di carbone ed di uranio e neppure un litro di metano.
La stessa creatività ed immaginazione, potrebbero permettere di realizzare una nuova civiltà basata solo su fonti energetiche rinnovabili e in equilibrio con le risorse del Pianeta.
Ne saremo capaci?
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