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martedì 20 luglio 2010

Abbasso l' Umidità

martedì, 20 luglio 2010
Devo fare una rettifica. Se è vero che le condizioni meteorologiche non dipendono da noi (per lo meno come singoli individui) è altrettanto vero che conoscendo un pò meglio la meteorologia (che a scuola non si insegna) si possono volgere a nostro favore i capricci della natura.
Per chi ha la fortuna di vivere lungo la costa c'è la possibilità di sfruttare con intelligenza il regime di brezze caratteristiche di queste aree nel periodo estivo.
In sintesi, la differenza giornaliera di temperatura tra la terra ( più calda di giorno, più fredda la notte ) e il mare la cui temperatura è più costante nel tempo,  fa si che ogni giorno, dopo alcune ore dal tramonto cominci a soffiare una leggera brezza dalla terra verso il mare: questo venticello, per sua natura è più fresco, ma cosa più importante è che ha un contenuto di umidità più basso, proprio perchè l'aria viene da terra; questo è il momento di aprire tutte le finestre, fino alle primissime ore del giorno per allontanare l'aria calda e umida accumulata in casa durante il giorno.
Quando la brezza di terra cessa, meglio chiudere tutto, per evitare che il sole riscaldi muri interni  e pavimenti, ma ancor più per ridurre l'ingresso in casa della brezza di mare che comincia a soffiare in tarda mattinata e che, a causa della aria più calda e del percorso sul mare,  è carica di umidità



lunedì, 19 luglio 2010
Abbasso l'umidità

Avete il termometro a 30 gradi? Se l'igrometro ( lo strumento che misura l'umidità) che è sempre presente in una stazione meteo segnala una umidità relativa al 45%, anche in assenza di vento, certamente non avrete nessuna senzazione di afa e se la vostra stazione meteorologica è un pò evoluta vi segnala questo fatto con la scritta "benessere". Insomma con questa combinazione di calore e umidità Il vostro condizionatore personale ( le cellule sudorifere) può funzionare al meglio.

Ovviamente non possiamo influenzare la meteorologia, ma possiamo fare molto per ridurre di qualche per cento l'umidità presente in casa e questo certamente renderà più facile raggiungere le condizioni di benessere climatico.

Seguono alcuni consigli:

- evitate l'affollamento e locali chiusi. Ogni essere vivente, con il respiro,  emette vapor acqueo.In  locali chiusi e affollati l'aumento dell'umidità è inevitabile. Se avete molta gente in casa, aprite le finestre.

- non accendete fornelli, candele e sigarette: ogni combustione libera vapor acqueo. Preferite pranzare con cibi freddi e crudi. In alternativa usate il forno a microonde.

- Facendo la doccia usate acqua appena tiepida (meglio fredda)  e arieggiate bene il bagno dopo l'uso. Riducete al minimo l'uso del "fon" per asciugare i capelli.

- Se i muri della vostra abitazione sono regolarmente umidi cercate di risolvere alla radice il problema, affidandovi a una ditta specializzata: ne va della salute vostra e di quella del vostro portafoglio ( se abitate in una casa umida buttate via un sacco di soldi sia per riscaldarla che raffreddarla)



domenica, 18 luglio 2010
Afa
Anche oggi il termometro in casa segna 30 gradi come ieri, ma oggi non si boccheggia.
Che cosa è successo? Oggi Il cielo è limpido, la visibilità è aumentata fino a permettere vedere le prealpi, e tutto questo, ici dice che, da ieri ad oggi,  è cambiato il vento e con lui il tasso d'umidità.
Lo scirocco  che ieri soffiava da Sud, carico di umidità raccolta lungo il viaggio dalle coste africane su tutto il mediterraneo  ha ceduto il posto a venti da Nord, più secchi.
E questo cambiamento meteo ha fatto il miracolo: stanotte potremo dormire anche senza ventilatore, a tenerci freschi ci penserà il nostro condizionatore endogeno: la sudorazione.
In sintesi, questa piccola esperienza dimostra che il vero problema dell'afa non è la temperatura dell'aria, ma il suo contenuto di umidità, ovvero la quantità di acqua sotto forma di vapore (vapore acqueo) presente in un metro cubo d'aria.
Se la umidità dell'aria è molto elevata, il grande affollamento di molecole di acqua, allo stato di vapore, già presenti nell'aria, impedisce al sudore di evaporare e quindi non riusciamo a raffreddarci come natura potrebbe fare; se non ci raffreddiamo le ghiandole sudoripare raccolgono il segnale di pericolo e si attivano con maggiore vigore, con l'unico risultato di infracidire la camicia. E' l'effetto afa!
Quindi, d'estate, a farci star male non è l'alta temperatura ma l'elevata umidità.
E se l'umidità è elevata, per star bene, dovremmo prima di tutto ridurla.
Come fare lo vedremo domani.

 
sabato, 17 luglio 2010
Calore e umidità
Arrivato il gran caldo ho deciso di riprendere la rubrica di "Economia Domestica" per discutere con i miei fedeli lettori sulle migliori strategie per sopravvivere all'afa.
Prima di discutere se sia meglio un ventilatore, un deumidificatore o un condizionatore sono utili alcune nozioni di fisica o meglio di fisiologia.
Ognuno di noi è una macchina termica che trasforma in calore il cibo che mangiamo e il nostro corpo per funzionare al meglio deve stare sempre intorno a 36 gradi centigradi.
Per evitare il surriscaldamento dei nostri organi interni ( in particolare il cervello!) sia quando si fanno grandi sforzi, sia quando la temperatura esterna aumenta, abbiamo tutti a disposizione un sistema di raffreddamento molto efficace: la sudorazione.
Sotto sforzo o in ambienti caldi I pori emettono acqua che si distribuisce in strato sottile su tutto il corpo; quando questo film sottile evapora sottrae calore dall'ambiente circostante, in particolare dalla nostra  pelle, e il conseguente raffreddamento permette alla nostra macchina termica ( il corpo) di mantenere la  giusta temperatura.
Pertanto maggiore è la quantità di sudore che evapora in un determinato periodo di tempo maggiore è il raffreddamento che si ottiene.
Come avrete certamente sperimentato stare con i vestiti bagnati in una corrente d'aria è il modo più sicuro per prendersi un raffreddore, sintomo di un eccessivo raffreddamento.
In una corrente d'aria ci raffredda, perchè grazie al flusso d'aria si facilità il passaggio delle molecole d'acqua ( il sudare) dalla fase liquida a quella di vapore ( vapore acqueo) e come abbiamo detto è questo passaggio dallo stato liquido a vapore che assorbe energia e crea il raffreddamento.
E a questo punto, se non vi era già chiaro, avreste dovuto capire per quale motivo un ventilatore da senso di frescura e di solito fa sparire, fisicamente,  la sudorazione diffusa: il sudore appena formato, grazie al flusso di aria, evapora rapidamente e in questo modo tiene fresco il "produttore di sudore".
E a questo punto arrivano i primi consigli per combattere il caldo:
- evitare elevata attività fisica ( se possibile)
- ridurre la quantità di "carburante" ( mangiare poco)
- bere molta acqua per supplire alla perdita di acqua attraverso il sudore
- non esporsi inutilmente al Sole ( camminate sui lati in ombra delle strade)
- indossare abiti leggeri e poco attillati per favorire l'evaporazione del sudore
- sfruttate al meglio tutte le correnti d'aria naturali e artificiali.

Se avete la fortuna di vivere in un ambiente dal clima secco, ovvero in cui l'umidità dell'aria è sempre al disotto del 40% , bastano questi semplici accorgimenti per sentirvi a vostro agio anche con il termometro a oltre 30 gradi.
La prossima volta vediamo di capire cosa sia la temperatura "percepita" e cosa è opportuno fare per cobattere l'"afa".

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