L'ultimo episodio è la campagna mediatica contro la vendita di latte crudo, che ha trovato il pretesto in un caso di presunta intossicazione attribuita al consumo di latte crudo.
A seguito di questo episodio si è obbligata l'affisione presso gli erogatori di un cartello che invita a bollire il latte.
L'immediata conseguenza di questa vampata d'igienismo è stato il crollo delle vendite del "bancolatte" con la felicità dei grandi distributori che avevano visto calare le loro vendite.
Come contributo a sostegno della vendita diretta del latte, pubblico il comunicato del Consorzio Tutela del latte crudo.
E esprimo la mia piena solidarietà ai produttori di latte crudo: che continuino nella loro attività assolutamente meritoria.
A mia volta ricordo che quando il latte ci veniva portato a casa direttamente dalla stalla (è una storia italiana di oltre 50 anni fa) bollivamo il latte, ma non c'era la filiera del freddo e la mungitura sterile che c'è oggi.
Consorzio Tutela Latte Crudo
Via J.F. Kennedy, 30 - 26013 Crema CR
tel. 0373.897011 - fax 0373.81582
Codice Fiscale 91027060192 - www.consorziotutelalattecrudo.it e-mail : info@aral.lom.it
L’attacco denigratorio contro la vendita diretta del latte crudo ha ottenuto il risultato
L’ordinanza del Sottosegretario Martini prevede:
l’obbligo di riportare sulle macchinette erogatrici in maniera ben visibile ed a caratteri in
rosso l’indicazione che “il latte deve essere consumato previa bollitura”.
Questo dopo ben quattro anni, in cui centinaia di migliaia di cittadini, ogni giorno hanno
acquistato il latte crudo presso i distributori self service, senza che vi sia stato un solo caso
provato di infezione causato dal nostro latte (Voi tutti ne siete testimoni) come
dimostrano le migliaia di analisi effettuate dal Servizio Sanitario Pubblico.
OBBEDISCO! ….. Ma non capisco!
Perché chi vende uova, pesce o carne cruda non deve apporre scritte: “Da
consumarsi previa bollitura”?
Perché nei ristoranti si può servire carpaccio di pesce, o carne, insalate russe e dolci
fatti con uova crude?
Perché l’industria non deve far bollire il latte? Ma può scaldarlo a 72 gradi per 15
secondi?
Perché solo il nostro latte deve essere consumato previa bollitura”?
Chiediamolo direttamente al Sottosegretario Martini
tel. 06/ 59945778 – 5779 fax 06/ 59945331
Aiutateci a difendere un modo di vendita trasparente, controllabile, che permette ai
consumatori di avere il miglior prodotto ad un prezzo onesto, riducendo gli sprechi e
salvaguardando l’ambiente.
Postato da: federico46 a 08:34 | link | commenti (6)
ambiente e società
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