Le figlie di un padre grasso hanno un maggior rischio di diabete rispetto alle figlie di padri magri.
Queste le conclusioni di uno studio pubblicato in uno degli ultimi numeri di Nature, la più prestigiosa rivista scientifica su cui tutti i ricercatori vorrebbero poter pubblicare.
Prima di andare avanti, chiariamo subito che questi risultati sono stati ottenuti con dei topi, ma è molto probabile che la cosa possa riguardare anche noi umani.
L'interesse per questo studio è che per la prima volta si è dimostrato che squilibri alimentari dei padri possono avere conseguenze sulla salute dei loro figli,
In precedenza, si riteneva che solo la dieta delle donne incinte potesse avere effetti sui figli.
Tuttavia, il dato più importante ch emerge da questo studio è che, almeno per i topi, uno squilibrio alimentare che non modifica il DNA degli spermatozoi paterni, possa provocare un effetto negativo sulla sua prole e, in questo caso, favorisca lo sviluppo del diabete.
Insomma, le colpe dei padri e delle madri ricadono sui figli, a prescindere dalle abitudini alimentari di quest'ultimi.
Questo fenomeno ha a che fare con un nuova disciplina scientifica emergente, l'epi-genetica.
Memorizzate questo termine, ne sentiremo certamente parlare nei prossimi anni.
Esistono forti sospetti che fenomeni analoghi riguardino anche la specie umana,
Se il modo in cui il nostro corpo si forma e si trasforma e i modi in cui risponde alle modifiche dell'ambiente esterno e, ad esempio, si ammala, dipende anche da che cosa hanno mangiato o a che cosa sono stati esposti i nostri genitori, capite bene che tutto quello che abbiamo elaborato in termini di prevenzione delle malattie è messo in discussione.
L'argomento non è facile, anche per me, ma penso valga la pena di ritornare sul tema. Forse stiamo assistendo ad una nuova rivoluzione scientifica, dopo quella della genetica e del darwinismo.
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