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venerdì 10 luglio 2009

Il Doggy Bag della Signora Obama

Volutamente ho ignorato il G8 dell'Aquila; mi è bastato avere assistito a qualche episodio marginale di quello che è successo a Genova.


Tuttavia non posso ignorare  quello che le cronache riferiscono sulla signora Obama, durante la sua visita a Roma: alla  fine di una cena  privata in un ristorante romano, la first lady ha elegantemente chiesto che le facessero un pacchetto di quello che era avanzato  e che  avrebbe finito in albergo, con i suoi figli.


E' quello che gli americani chiamano Doggy Bag, il fagottino per il cane, un'elegante scusa per evitare sprechi di cibo.

Ricordo che quando si andava a mangiare fuori era "creanza"  lasciare qualche cosa nel piatto di portata; mia nonna, napoletana, lo chiamava  lo "scuorno", la vergogna.

Non è mia usanza lasciare niente nel piatto e non mi vergogno di fare delle accurate scarpette, quando il sugo merita.

Comunque vediamo di prendere tutti questa bella abitudine e, a fine pranzo, se proprio non ce la fate a finire spaghetti allo scoglio e  Dolcetto, chiedete al cameriere di mettere tutto in un pacchetto da portare a casa. E se proprio vi vergognate avete una buona scusa:  " Sa, abbiamo il cane ..."

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