Volutamente ho ignorato il G8 dell'Aquila; mi è bastato avere assistito a qualche episodio marginale di quello che è successo a Genova.
Tuttavia non posso ignorare quello che le cronache riferiscono sulla signora Obama, durante la sua visita a Roma: alla fine di una cena privata in un ristorante romano, la first lady ha elegantemente chiesto che le facessero un pacchetto di quello che era avanzato e che avrebbe finito in albergo, con i suoi figli.
E' quello che gli americani chiamano Doggy Bag, il fagottino per il cane, un'elegante scusa per evitare sprechi di cibo.
Ricordo che quando si andava a mangiare fuori era "creanza" lasciare qualche cosa nel piatto di portata; mia nonna, napoletana, lo chiamava lo "scuorno", la vergogna.
Non è mia usanza lasciare niente nel piatto e non mi vergogno di fare delle accurate scarpette, quando il sugo merita.
Comunque vediamo di prendere tutti questa bella abitudine e, a fine pranzo, se proprio non ce la fate a finire spaghetti allo scoglio e Dolcetto, chiedete al cameriere di mettere tutto in un pacchetto da portare a casa. E se proprio vi vergognate avete una buona scusa: " Sa, abbiamo il cane ..."
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