Mi sembra interessante riproporre questo post scritto nel 2007 alla luce di quello che sta avvenendo a Roma e a Napoli i cui Sindaci cercano di contrastare la vendita di materiali raccolti nei cassonetti .
E' il comunicato stampa redatto da rappresentanti della comunità ROM e di estremo interesse in quanto le loro proposte potrebbero realizzare forme di coesistenza e collaborazione tra questa comunità e la nostra senza che nessuna rinunci alle proprie peculiarità culturali.
COMUNICATO STAMPA
GLI OPERATORI DELL’USATO ROM MANIFESTANO SOTTO LE SCALINATE DEL CAMPIDOGLIO PER DIRITTO AL LAVORO ED EMERSIONE DELLA FILIERA
Mercoledì 28 Novembre, a un mese preciso dalla prima mobilitazione a Lungotevere Dante, gli operatori dell’usato rom tornano a manifestare per la regolarizzazione del loro lavoro.
A Roma l’attività della maggior parte dei mercatini dell’usato rom è stata sospesa. Nonostante il settore dell’usato rom sia florido e potenzialmente in espansione, la politica delle chiusure ha prodotto centinaia di disoccupati a oggi disperati e senza nessun mezzo di sussistenza.
Commerciare merci usate non può essere considerato alla stregua di un crimine: il riuso è una priorità ambientale, e chi toglie materiale dai cassonetti sottraendolo allo smaltimento offre un importante servizio a tutta la città.
Ci rendiamo conto che la filiera dell’usato attualmente porta con sé numerosi problemi, principalmente legati all’igiene e all’infiltramento di merci rubate.
Per questa ragione intendiamo rilanciare i mercatini rom a Roma partendo da soluzioni concrete:
· le merci riusabili non devono più essere “pescate” dai cassonetti; grazie al sistema del porta a porta (che già viene sperimentato nei quartieri Decima e Colli Aniene) le stesse merci potrebbero essere selezionate in isole ecologiche fondate sul riuso erivendute a noi operatori rom sotto forma di stock
· il denaro che gli operatori rom sono disposti a fornire per acquistare le merci può essere efficacemente allocato all’assunzione di altri rom da impiegare nelle operazioni di pulizia e igienizzazione dei mercati
· grazie all’acquisto delle merci presso le isole ecologiche gli operatori potranno dotarsi di partita IVA, ricevere fattura al ritiro delle merci e fornire scontrino alla vendita; in questa maniera non sarà più possibile alcun dubbio sulla provenienza degli oggetti
· per garantire la tenuta di tutto il meccanismo, i mercatini dovranno essere dotati di regolari chioschi ad assegnazione nominale
Per discutere produttivamente sulle nostre proposte, chiediamo l’immediata convocazione di un tavolo al quale siano presenti gli Assessori all’Ambiente, al Lavoro, al Commercio e alle Politiche sociali del Comune di Roma
Mercoledì 28 Novembre,ore 11-14
Piazza San Marco - Roma
Shishiri Lavoro
Occhio del Riciclone
Info:
333/5856634
346/080888
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