Svizzera: distributore di biometano |
Si tratta del pericolo botulino , microorganismo che non ama l'ossigeno e che se ingerito in conserve contaminate, in quanto non correttamente pastorizzate, può essere mortale.
A quanto ho capito, il botulino fa parte della sterminata famiglia di microorganismi anaerobi che banchettano nelle cisterne degli impianti a biogas e che possono trovarsi nei fanghi residuali al trattamento (digestato).
In una gestione sbrigativa e diciamolo pure, all'italiana, questi fanghi sono sparsi tal quale nei campi come fertilizzanti, ma la presenza del botulino può creare dei problemi.
A quanto pare non sono gli uomini a rischio, ma le forme di parmiggiano, nei casi in cui il botulino dall'erba riesce a passare al latte e di qui alle forme di formaggio che scoppiano per il gas che il botulino sviluppa.
Domani ne saprò di più e vi farò sapere.
Comunque, anche in questo caso, meglio prevenire, ossia compostare il digestato con cippato di legno come si fa neglimpianti di biogas gestiti con serietà.
L'ambiente ricco di ossiggeno e le alte temperature del compostaggio, eliminano certamente il botulino, come eliminano altre brutte bestiole con le salmonelle e gli escherichia coli.
Nel frattempo ho scoperto che metà Europa ( Svizzera, Francia, Germania, Austria, Olanda) con i trattamenti anaerobici degli scarti biodegradabili è andata oltre. In questi Paesi, il biogas è depurato e immesso direttamente nella rete di distribuzione del gas. E miracolo dell'efficenza di questi Paesi, ognuno di loro ha anche predisposto le specifiche tecniche che autorizzano a questo uso il biogas.
I vantaggi del biometano sono numerosi, tra i primi, il fatto che con questo sistema non si aggiunge nessuna nuova fonte inquinante a quelle già esistenti e il biometano ha gli stessi bassisimi fattori di emissione del metano siberiano, i più bassi in aasoluto se vogliamo scaldarci, fare una doccia, andare in macchina ( a metano), produrre energia elettrica.
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