Ma pare che non sia proprio così e il fatto che si possa guadagnare scommettendo sul fallimento di un Paese, a me sembra una stupida follia.
Dalle notizie che girano in rete sembra che non sia il solo a pensare che non può essere il "mercato" a decidere della mia vita, tanto meno la Banca.
Insomma, se ho un po' di soldi da parte chi mi impedisce di finanziare buone idee, specialmente se queste buone idee sono di un parente o un caro amico e avere una giusta remunerazione dei miei risparmi?
E se il prestito fosse dato al mio Comune per un'iniziativa utile a tutti? Che so? Inserire pannelli fotovoltaici su tutti i tetti di edifici pubblici e sostituire le lampade votive del nostro cimitero con lumini a Led?
Novità: i risparmiatori italiani tolgono i soldi dalle banche, e li
riversano nelle piccole aziende di amici e parenti. E le banche? Per
niente contente.
Sembra che i soldi degli italiani stiano bypassando gli istituti bancari.
I risparmiatori tolgono i loro risparmi dagli investimenti tradizionali
-mercato borsistico, immobili, o bond di qualsiasi Paese- e... li prestano
direttamente alle aziende italiane in difficoltà.
Funziona così: l'amico con la piccola impresa o il laboratorio artigiano
si lamenta delle difficoltà ad ottenere fiducia dalla banca, anche se la
sua azienda è produttiva e ha ordinativi. L'amico col gruzzoletto da
parte, che non sa più dove diamine investire i suoi soldi, si convince
della bontà delle argomentazioni e si offre di intervenire al posto della
banca.
Siccome è vietata ai privati l'attività finanziaria, i due si recano dal
notaio ed il primo cede al secondo una piccola quota dell'azienda, l'1 o
il 2%, in cambio dell'investimento.
Attenzione: non si tratta di usurai o mafiosi che cercano di impadronirsi
delle aziende, ma a quel che mi dicono di accordi onesti fatti tra
parenti, amici e conoscenti. Entrambe le parti hanno da guadagnare: le
aziende ricevono l'agognato denaro liquido, e i risparmiatori rischiano
volentieri per un'attività "concreta", invece che in fumose e oggi ancora
più rischiose operazioni finanziarie. La scarsa simpatia (eufemismo) di
tutti verso le banche contribuisce a convincerli.
Sembra che la cosa si stia diffondendo a macchia d'olio. Enormi quantità
di denaro, frutto degli ancora consistenti risparmi degli italiani, si
stanno riversando nelle piccole imprese di amici e parenti senza che le
banche siano minimamente coinvolte: economia reale che aiuta economia
reale.
L'insider finanziario con cui ho parlato, era invece per niente contento
della piega che sta prendendo la faccenda.
era ora che si iniziasse a colpire il signoraggio bancario!!!il pane ce lo danno le imprese non le carte spostate dai banchieri!!!
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