12 agosto 2024
ARRIVI E PARTENZE: come cambia la concentrazione di biossido di azoto in via Bari, sulla collina di San Teodoro, e nel resto della città.
Dovrebbe essere evidente a tutti che le navi attraccate ai moli del porto di Genova, con i loro generatori diesel accesi e con le brezze che, di giorno, vanno dal mare verso le colline, possano provocare, con i loro fumi, un pesante impatto ambientale e sanitario sui quartieri collinari sottovento ai fumaioli delle navi.
A quanto pare, visto il disinteresse dei responsabili della salute e del benessere pubblico, non è così!
Eppure, in alcune ore, a San Teodoro si respira la stessa quantità di biossido di azoto che si trova lungo i marciapiedi di corso Europa, una delle strade genovesi più trafficate.
Il diario, ora dopo ora, di questa giornata, tutt’altro che particolare, ci farà vedere come cambiano le cose: come si riempiono e si vuotano i moli con traghetti e navi da crociera, e come, durante la giornata, insieme alla direzione del vento, cambia drammaticamente la concentrazione oraria di biossido di azoto, in diverse zone della città.
Alla fine di questa giornata, in via Bari, la concentrazione media di biossido di azoto è stata di 58,7 microgrammi per metro cubo, con un netto superamento del nuovo limite giornaliero UE di 50 microgrammi per metro cubo.
Alle 06:50 nel porto di Genova e’ arrivata la prima nave (Rapsody) poi, in rapida successione, arrivano le altre sei navi e, alle 08:59, tutte le banchine sono occupate.
Nell’ immagine, ripresa alle 08:59 dalla web-cam della Terrazza Colombo, si vedono, schierate lungo i moli del “porto antico”, sette navi.
Da sinistra a destra: GNV Allegra*, Rhapsody, Moby Aki*, Moby Otta*, Moby Ale Due*, MSC Orchestra*, MSC Sea View.
Con l’asterisco*, sono evidenziati i traghetti che durante l’estate 2024, come documentato dalle “Sentinelle dei Fumi dal Porto di Genova”, hanno più volte emesso fumi scuri per più di quattro minuti, contravvenendo all’accordo volontario “Genoa Blue Agreement”, sottoscritto dai loro armatori.
Conseguentemente, tutti i traghetti con asterisco stanno immettendo in atmosfera anomale quantità di fuliggine (black carbon) e di biossido di azoto, entrambi composti pericolosi per la salute. Al momento, solo il biossido di azoto e’ normato.
|
Figura 1. Navi e imbarcazioni presenti in porto alle 09:07 del 12 agosto 2024. |
Nella Figura 1, in blu, traghetti e navi da crociera attraccati ai moli alle 09:07 del 12 agosto.
Spenti i motori principali, tutte queste navi mantengono accesi i generatori diesel per alimentare, con l’elettricità autoprodotta, i servizi di bordo.
E tutti questi generatori, anche in assenza di fumi visibili, immettono in atmosfera biossido di azoto, invisibile, ma molto nocivo.
Dalle 07:30, il vento ha cominciato a soffiare dal quadrante Sud (dal mare) e tutta la collina di San Teodoro è investita dalle emissioni convogliate di biossido di azoto, in uscita dai fumaioli a servizio dei generatori di bordo delle sette navi.
L’effetto complessivo, sulla qualità dell’aria, è documentato dalle misure orarie di biossido di azoto registrate dalle stazioni di monitoraggio ARPAL (Figura 2), in particolare in via Buozzi, via Bari, Belvedere don Ga; siti dove, con venti dal quadrante sud (da sud-est a sud-ovest), ricadono i fumi prodotti dalle navi in porto.
|
Figura 2 |
Concentrazione media oraria (dalle 08:00 alle 09:00 del 12/08/2024) di biossido di azoto registrata in sette stazioni ARPAL.
A partire da sinistra, la localizzazione delle stazioni ARPAL e, tra parentesi, la concentrazione oraria di biossido di azoto (NO2), in microgrammi per metro cubo: via Buozzi (57), via Bari (31), c.so Firenze (30), spianata Acquasola (3), corso Buenos Aires (57), corso Gastaldi (109), corso Europa (119).
Nel primo pomeriggio (dalle 13:00 alle 14:00), si registra (Figura 3) un marcato aumento di inquinamento in via Buozzi (124 ug/mc) e ancora di più in via Bari (136 ug/mc), mentre diminuisce la concentrazione di biossido di azoto in corso Gastaldi (58 ug/mc).
|
Figura 3 |
Concentrazione media oraria dalle 13:00 alle 14:00 nelle sette stazioni ARPAL.
La maggiore concentrazione di biossido di azoto (136 microgrammi per metro cubo) si registra in via Bari.
A seguire via Buozzi, con 124 microgrammi per metro cubo.
|
Figura 4 |
Alle 14:39 tutte le sette navi, con i generatori accesi, sono ancora attraccate alle banchine. Il vento ha continuato a soffiare dal quadrante sud.
|
Figura 5 |
Alle 18:12 la nave da crociera MSC Seaview lascia il porto.
La Figura 6 sintetizza la variazione della concentrazione oraria di biossido di azoto misurata in via Bari, durante 24 ore, da 11 a 12 agosto 2024.
|
Figura 6 |
Variazione della concentrazione oraria di biossido di azoto in via Bari dalle 20:00 (ora legale) dell' 11 agosto 2024, alle 20:00 del 12 agosto. Gli orari riportati nella figura corrispondono a quelli del Tempo Universale. Per avere il nostro attuale orario legale, bisogna aggiungere +2.
Dalle 08:00 (ora legale) alle 19:00, il vento ha sempre spirato dal quadrante sud.
La Figura 6 mostra come, a partire dalle 07:00 del 12 agosto, la concentrazione oraria di biossido di azoto aumenta progressivamente fino a raggiungere la concentrazione massima, 136 microgrammi/metro cubo, tra le 13:00 e le 14:00.
Nelle ore successive il biossido di azoto resta stabilmente intorno ai 100 microgrammi per metro cubo.
Nell’arco di 24 ore, le concentrazioni medie giornaliere di biossido di azoto l'11 e il 12 agosto 2024, sono state, rispettivamente, 36,6 e 58,7 microgrammi per metro cubo d'aria.
- In entrambi i giorni è stato superato il limite giornaliero OMS 2021 di 25 microgrammi per metro cubo.
- Il 12 agosto è stato superato il limite giornaliero UE 2030 di 50 microgrammi per metro cubo.
|
Figura 7 |
Le frecce verdi rappresentano la direzione del vento registrata alle 14:50 presso le due stazioni meteo ARPAL del porto antico e di Righi.
La stazione ARPAL di via Bari, per il controllo della qualità dell’aria, si trova all’altezza della seconda stazione della cremagliera di Granarolo.
|
Figura 8. La presenza di navi in porto intorno alle ore 18. La GNV Allegra, nave da crociera, sta lasciando il porto
|
|
Figura 9. Concentrazione oraria (19:00-20:00) di biossido di azoto, in sette stazioni ARPAL |
Alle 20:00 la concentrazione oraria di NO2 in via Bari (89 microgrammi per metro cubo) comincia a calare, ma continua ad essere più elevata di quella contemporaneamente misurata nei siti da traffico: via Buozzi (75), corso Buenos Aires (31), corso Gastaldi (88), corso Europa (52).
Effetto del mancato contributo delle due navi da crociera che hanno preso il largo?
|
Figura 10 |
Alle 20:35, con venti da Sud, restano attraccati ai moli sei traghetti, con fumaioli fumanti per scaldare i motori in preparazione alla loro partenza .
Da sinistra: Excelsior, Moby Otta, Moby Ale Due, Moby Wonder, Moby Orly.
|
Figura 11 |
Alle 22:00 (Figura 11) nel porto resta solo un traghetto: la Moby Orly.
E a quest’ora la direzione del regime di brezza si inverte e nella stazione meteo di porto antico il vento viene da nord, dalle colline…
L’effetto combinato di una drastica riduzione delle emissioni delle navi che hanno lasciato i moli e della direzione del vento che trasporta gli inquinanti verso il mare, provoca un netto calo dell’inquinamento registrato in via Bari (Figura 12).
|
Figura 12 |
Alle 22:31 la concentrazione di biossido di azoto in via Bari (cerchio blu) scende a 26 microgrammi per metro cubo, circa la metà di quanto si misura contemporaneamente in via Buozzi (46), corso Buenos Aires (45), e circa un terzo rispetto a corso Europa (64).
Tra poco, quando in via Bari si sarà scesi sotto i 25 microgrammi per metro cubo (limite giornaliero OMS 2021 per il biossido di azoto), chi vive in San Teodoro potrà, finalmente, aprire le finestre per dare aria “pulita” agli ambienti interni della sua abitazione.
Alla fine di questa giornata, chi abita dalle parti di via Bari, ha respirato aria con una concentrazione media giornaliera di 58,7 microgrammi per metro cubo, valore superiore al limite giornaliero UE 2030 fissato a 50 microgrammi per metro cubo.