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lunedì 22 settembre 2008

Produrre Meno Rifiuti

Giulia di Brescia mi fa osservare che prima di riciclare, sia meglio produrre meno rifiuti e nel suo commento ci ha dato qualche esempio di sue scelte strategiche a riguardo.

Concordo a pieno e lancio la proposta di raccogliere, con il vostro aiuto, in questo blog le migliori e più efficaci esperienze di auto riduzione dei rifiuti.

Cominciamo con alcuni suggerimenti di Giulia e miei, con l'invito da aggiungere le vostre proposte:

- Dal macellaio, chiedere con cortesia che per la confezione delle fettine, usi solo carta per uso alimentare ed eviti ogni tipo di vaschetta di polistirolo.

- In farmacia, chiedete cortesemente di non incartare le vostre medicine, cosa che i farmacisti fanno regolarmente per un presunto rispetto della vostra privacy. Ovviamente rifiutate anche il sacchettino di plastica che, piccolo come è,  non può neanche essere riusato per raccogliere la poca spazzatura indifferenziata che producete.

-Se vi piace lo yogurt, imparate a farlo a casa. E' molto semplice, vi fa risparmiare soldi e tanti contenitori usa e getta.  In un prossimo post vi svelo la mia ricetta.

-Quando ritirate i soldi al Bancomat, rispondete sempre NO, quando il display vi chiede se volete la stampa del resoconto (a meno che non ne abbiate uno stretto bisogno).

- Sulla cassetta delle lettere, attaccate una targhetta ben visibile con su scritto: "NO PUBBLICITA". Spero  proprio che la pubblicità non sia tra le vostre letture preferite :-)!

E ora aggiungete le vostre proposte!

Postato da: federico46 a 13:24 | link | commenti (20)
ambiente e società, economia domestica


Commenti:
#1  22 Settembre 2008 - 14:26
 
Scrivete alle poste italiane e alle vostre banche chiedendo di non utilizzare più le buste con la "vetrina" di plastica ma buste totalmente di carta che possono essere riciclate senza problemi.

Io l'ho già fatto con le poste ma ho ricevuto solo una risposta che diceva che avrebbero girato la richiesta all'ufficio competente.

Buona giornata a tutti.
Elia
utente anonimo
#2  23 Settembre 2008 - 08:04
 
Compriamo il latte alla spina, utilizzando contenitori in vetro. Nella mia famiglia (4 persone) consumiamo un lt di latte al giorno. Significa 365 bottiglie di plastica in meno all'anno.
Qui la mappa dei distributori di tutta Italia
http://www.milkmaps.com/index.php
utente anonimo
#3  23 Settembre 2008 - 08:23
 
Nella mia famiglia abbiamo deciso di:
- acquistare latte alla spina utilizzando solo bottiglie di vetro
- acquistare detersivi e detergenti alla spina, riutilizzando ogni volta gli stessi contenitori di plastica
- rifiutare il sacchetto di plastica in tutti i negozi che lo propongono e utilizzare solo borse di tela
- bere acqua del rubinetto

Non abbiamo ancora provato a fare lo yogurt in casa, quindi attendo lumi sull'argomento

Chiara
Brescia
utente anonimo
#4  23 Settembre 2008 - 12:01
 
Bene bene che bello vedere tante persone cercare di fare autoriduzione. Ridurre i rifiuti significa anche riulitizzare i materiali che abbiamo in casa per evitare di comprare altre cose. Alcuni esempi che sembrano presi dal "diario della nonna" ma ragazzi funzionano alla perfezione e ci evitano di spendere soldi (e visto il costo della vita forse tornare ad essere un po' più parsimoniosi non sarebbe male).
- i collant rotti sono perfetti per raccogliere la polvere, possono essere usati per spolverare le superfici oppure, infilati sopra la scopa, usati per passare i pavimenti di casa evitando di comprare altri panni venduti solo per questo uso.
- i vecchi asciugamani ormai scoloriti possono diventare degli ottimi straccio per lavare i pavimenti. Il tessuto di spugna trattine molto bene lo sporco e a fine lavaggio possiamo decidere se lavalo o gettarlo, come avremmo comunque fatto con la nostra vecchia salvietta.
Il nostro essere "consumatori" spesso ci prende un po' la mano e consumiamo cose che potremmo tranquillamente evitare di comprare riutilizzando un po' quel che troviamo in casa.
Giulia - Brescia
utente anonimo
#5  23 Settembre 2008 - 17:23
 
Io faccio lo yogurt ormai da inizio luglio e devo dire che mi piace molto, naturalmente non vi dico la riccetta, altrimenti Federico non avrebb più niente da scrivere.
Paolo
utente anonimo
#6  23 Settembre 2008 - 19:42
 
Non compro più cose molto impacchettate, niente prosciutto e formaggio del supermercato, ma in negozi di alimentari a cui chiedo gentilmente di usare un foglio solo e non tutti quei veletti di plastica. Porto le borse da casa, niente buste di plastica che rifiuto gentilmente e sempre. Niente acqua minerale, bevo acqua del rubinetto che è buonissima. Il latte lo compro al supermercato Naturasì dove posso riportare il vetro il cui costo mi viene scalato.
Tutti gli avanzi di cibo gli uso per nutrire gli animali che ho. Fortunatamente ho anche un maiale (vivo in campagna) e quello si mangia anche i gusci delle uova e i fondi del caffè. Riciclo tutti i vasi di vetro per l'uso comune di cucina, non uso carta usa e getta, ma uso i sacchetti del pane per ulteriori usi, come faceva mia mammma quando ero piccola.Non compro giocattoli di plastica (ormai tutti cinesi, anche Chicco) ai miei nipoti, ma preferisco giocare con loro inventando tanti giochi. Oltretutto mi sono accorta che spendo meno!
Penso che al giorno d'oggi sia una scelta morale, non possiamo avvelenare la terra ai nostri figli ai nostri nipoti e alle generazioni che verranno.
Penso sempre agli antichi romani che come grande conquista avevano l'acqua corrente in casa, ma non sapevano che si avvelenavano con le tubature in piombo! Noi che l'acqua potabile in casa ce l'abbiamo e non ci avvelena ci avveleniamo con l'acqua nella plastica, che oltretutto pesa per portarla a casa. I romani poi non lo sapevano che si avvelenavano noi invece lo sappiamo! E imperterriti continiamo. Ah dimenticavo, eliminata anche la carta igenica. basta farsi il bidet!
utente anonimo
#7  24 Settembre 2008 - 05:30
 
Aggiungo: niente più deodoranti personali. Basta acqua e bicarbonato. Ottima.
La (scusate) "domestica" di origini albanesi di mia mamma faceva così perchè là le nostre cremine proprio non c'erano.
Gemma, bs
Dottore, benevenuto a Brescia il 7 ottobre!! speriamo di essere in tanti.
utente anonimo
#8  24 Settembre 2008 - 08:57
 
A proposito degli scarti umidi, chi non ha animali domestici ne tantomeno la fortuna di vivere in campagna e poter dare tutto al maiale può sempre dedicarsi al compostaggio domestico. Io lo pratico con successo sul mio terrazzo dal mese di febbraio, fondi di caffè e gusci d'uovo finiscono "digeriti" insieme a tutti gli scarti vegetali e io non devo più comprare il terriccio per rabboccare i vasi.
Giulia - Brescia
il 7 ottobre non mancherò!
utente anonimo
#9  24 Settembre 2008 - 19:02
 
Come non stare ai ricatti dei fornai? come fare dell'ottimo pane di grano duro in casa? qui: http://profumodilievito.blogspot.com/

Gemma
utente anonimo
#10  25 Settembre 2008 - 12:36
 
Io non o mai usato i rasoi usa e getta, ed uso solo le lamette di ricambio.
Niente ammorbidente per il bucato che aumenta i radicali liberi.
Niente anticalcare. usare spesso l'aceto.
Riduttori di flusso a tutti i rubinetti per diminuire del 30 % il consumo di acqua ed un pò di gas.
Comprare le ricariche dei detersivi. Allume di potassio come deodorante ascellare (dura anni).
Sapone da barba classico, quello nella ciotola da usare col pennello.
Si aboliscono le bombolette delle schiume spray, e la rasatura ci guadagna notevolmente. Provare x credere.
Barattoli e bottiglie li riuso per marmellata e salsa di pomodori.
Compro, quando è possibile i legumi e tonno in barattoli di vetro e non di acciaio.
Tovaglioli e fazzoletti di stoffa e non di pura cellulosa.
ecc ecc. e cammino a piedi cercando di fare a meno dell'auto.
Ciao
Utente: sacchett Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. sacchett
#11  25 Settembre 2008 - 16:12
 
Ottimi consigli Sacchet, la prossima "battaglia domestica" sarà far leggere il tuo commento a marito e figlio e convincerli a fare la stessa cosa per radersi: qui vanno con il rasoio elettrico.
Grazie anche a Gemma per la segnalazione del sito con le ricette del pane: vi ho trovato anche la ricetta di una torta per la colazione da aggiungere alle altre che già preparo a rotazione, così ho abolito merendie e briches confezionate e la colazione è decisamente più buona.
utente anonimo
#12  25 Settembre 2008 - 17:28
 
Giulia, tu sei di brescia brescia o abiti in paese? perchè, sai, io ho trovato il coraggio (solo alla fine ho scoperto che non ce ne vuole così tanto) di andare dall'assessore all'ambiente di Collebeato, e le ho portato la locandina della conferenza. Allora mi ha dato la sua mail in modo che anche lei (l'assessore) possa mandarlo ad altri assessori, o sindaci. Siccome noi mortali possiamo spedirla "solo" ai nostri amici, se riusciamo a coinvolgere i "gestori" dei nostri paesi loro, a loro volta, comunicheranno ai loro "pari". Se potessi farlo anche tu.... no?
Preciso che anche noi puliamo il bagno, i pavimenti e la cucina con l'aceto, o acqua e aceto. Se pensiamo che in vendita si trova del detergente per pavimenti all'aceto!! cos'è? ci prendono in giro?
Gemma
utente anonimo
#13  27 Settembre 2008 - 15:14
 
Buongiorno dott. Valerio, voglio contribuire all'iniziativa da lei proposta con un piccolo suggerimento: capita spesso che durante l'orario di lavoro (sic! finchè sarà permesso) si degusti un caffè, anziché utilizzare il bicchierino di plastica e la relativa paletta, la cui ultima destinazione è il cestino dei rifiuti indifferenziati, chi può farlo si procuri ed utilizzi la classica tazzina di porcellana e relativo cucchiaino in metallo che con pochissima acqua possono essere risciacquati e riutilizzati all'infinito (per risciacquare ed asciugare la tazzina ed il cucchiaino sono sufficienti 20 secondi).
Così facendo oltre ad evitare la produzione di mpc inesorabilmente destinati all'incenerimento si proverà il piacere di bere un caffè migliore.

Amedeo
utente anonimo
#14  04 Ottobre 2008 - 06:24
 
Mia mamma, persona ostica con cui discutere (ha sempre ragione lei e sa tutto lei), mi pone una domanda a cui non so rispondere: cosa si potrebbe fare dei rifiuti ospedalieri? se non si bruciassero, che alternativa ci sarebbe? io, diabetica (nessuno sa dirmi perchè, malattia autoimmune), dove butto le strisce, gli aghi..plastica con una goccia di sangue?
Gemma - Bs
utente anonimo
#15  04 Ottobre 2008 - 19:37
 
Anche negli ospedali si può fare e si fa riciclaggio. Pensate alle enormi quantità di flebo che utilizzano bottiglie in vetro trasparente, assolutamente riciclabili.
I materiali infettivi sono trattati con sostanze chimiche sterilizzanti ( formaldeide) e possono essere resi innocui con tecniche quali forni a microonde o trattamenti meccanici che a loro volta con l'alta temperatura prodotta sterilizzano ulteriormente i materiali trattati.
Insomma anche in questo caso non è obbligatorio l'incenerimento per risolvere il problema
Utente: federico46 Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. federico46
#16  13 Ottobre 2008 - 07:19
 
La partecipazione a dare consigli su come si possono produrre meno rifiuti è stata ampia , ma non ha coperto tutte le possibilità ne aggiungo altre:
- se avete voglia di gelato preferite quelli di produzione artigianale e fateveli servire rigorosamete nel cono a cialda. Per il momento è l'unico imballaggio commestibile :-))

- usare il retro delle fotocopie per prendere appunti e per la stampa di bozze.
- Con il caricamento a mano, foglio per foglio si possono fare stampe sia sul fronte che sul retro. Basta fare qualche prova con la propria stampante.
- A meno che non abbiate un raffreddore da "fieno" niente fazzoletti di carta usa e getta. Un bel fazzoletto di cotone è più che sufficente e se riuscite a trovarne uno sufficentemente grande è anche multi ruolo (shiarpa, come bandera, come pronto soccorso..)
- Già che ci siete, se avete la sfortuna di essere fumatori, smettete anche per eliminare tutti i rifiuti prodotti dal vostro "vizio": cenere, mozziconi, pacchetti vuoti, accendini usa e getta...
- se abitate in una città ventosa compratevi un robusto ombrello a prova di colpi di vento, prima di uscire consultate le previsioni meteo e portatevelo sempre con voi quando micaccia pioggia. Vi costerà qualche euro in più degli ombrellini portatili, ma alla fine risparmierete perchè gli ombrelli poratili di fatto sono anche loro "usa e getta".
- Avete una stampante laser? Trovate il negozio più vicino che vi rigenera la cartuccia del toner.
- Avete una casa piena di oggetti in buon stato che non usate più? Certamente nella vostra città ci sono mercatini dell'usato dove questi oggetti potranno trovare un nuovo padrone e farvi guadagnare qualche euro.
Per il momento mi fermo qui.
Qualche altra idea su come non consumare ed essere lo stesso felici?
Utente: federico46 Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. federico46
#17  16 Ottobre 2008 - 13:25
 
L'elenco di possibili risparmi di MPC senza rinunce e con la sola controindicazione di contribuire a diminuire il PIL (ma non il bilancio familiare) non è arrivato alla fine.
Certamente anche in casa vostra abbondano strumenti che hanno bisogno di batterie (nel mio caso: una stazione meteo, un sistema di irrigazione crepuscolare per annaffiare i vasi quando siamo in ferie, due telecomandi, un cordless, tastiera e mouse wireless, macchina fotografica digitale, un MP3..).
Per ridurre al massimo costi e MPC pericolosi, acquistare come ho fatto un alimentatore per pile ricaricabili multiformato e un set di batterie ricaricabili di analoga potenza. Sul numero di batterie da acquistare, valutate l'incompatibilità tra usi contemporanei. Nel mio caso, quando sono in vacanza e devo alimentare l'annaffiatorio automatico, non mi servono telecomandi e cordless e viceversa :-).
Utente: federico46 Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. federico46
#18  29 Novembre 2009 - 18:20
 
Io sin dai tempi meno sospetti ho sempre dedicato un'attenzione per quanto riguarda le cose di cui non utilizziamo più.
Ho sempre criticato l'operato delle varie amministrazioni del Comune in cui risiedo e sopratutto le varie Polizie urbane di diverse località,la frase costantemente sia a voce o a mezzo lettere o mail è la seguente: < invece di dare continuamente quelle e quasi inutili multe di divieto di sosta, perche non c'è attenzione di chi sporca inquina ecc. ecc. > risposta assoluto silenzio, o risposta del genere < abbiamo distribuito il vademecum di come si gestisce il rifiuto > c'è da chiedersi ma quanti l'hanno letto? non costerebbe di meno in termini finanziari  fare assemblee su i vari condomini e spiegare com si gestisce il rifiuto? per gli assenti, imputare il costo dell'assemblea, inoltre (visto che nel mio Comune i sacchi per i rifiuti vengono distribuiti gratuitamente, mettere un  codice corrispondente all'utente modo per cui ,chi sgarra paga un salata multa e i costi di trasporto fino alla discarica.
C'è inoltre da chiedersi come mai non si fa campagna pubblicitaria indicando che il rifiuto è un bene per tutti? il riciclaggio di tutti quei materiali riciclabili sono materia prima, meno abbattimento di alberi, meno importazione delle stesse materie, abbassamento dei costi dei prodotti rivendere agli stessi paesi tutto quello che s'importa trasformanolo in materiale rilavorabile futuro lavoro per le nostre Aziende utilizzare il tele riscaldamento che in alcuni casi sarebbe gratuito e così' per tutto quello che ne consegue, questo vale per tutti i posti turistici italiani perche passare la vacanza per inquinare? in particolare per i possessori delle così dette barche che da queste si getta di tutto nel nostro bel mare.
avrei da dire molto altro alla prossima Gio
utente anonimo
#19  21 Gennaio 2010 - 11:09
 
e se invece il materiale riciclabile fosse pagato e scambiato come se fosse una cosa di valore?, vedi che quando la plastica il vetro e tutto il materiale riciclabile aquista un valore non andrà piu in discarica ma le persone se ne guarderanno bene dal buttare una bottiglia di plastica, se questa portata in un centro di raccolta avrà un valore, è quello che succede in brasile, piccoli centri diraccolta dove dove con 5 kg di plastica piu o meno adesso non ricordo ti saltavano fuori i soldi per andare a pranzo
utente anonimo
#20  18 Maggio 2010 - 19:34
 
-Se non butti a terra i rifiuti è un contributo più intelligente e più importante che puoi dare all' ambiente!!....
utente anonimo

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