Il modello stima le emissioni di ogni singola nave, dal suo ingresso nel porto, durante le manovre di attracco, durante la sosta e per tutte le successive fasi di partenza, fino all'uscita dalla diga foranea.
Lo stesso modello, tenendo conto dell'orografia della zona di studio e delle reali condizioni meteorologiche durante l'agosto 2021, ha stimato le concentrazioni medie mensili al suolo del biossido di azoto emesso dalle sole navi, in tre diversi scenari:
- quello reale dell'agosto 2021, senza banchine elettrificate, come nel 2024, e con le navi che, per le manovre e per alimentare i servizi di bordo, hanno usato gasolio marino a basso tenore di zolfo e, nel caso di alcune delle navi da crociera, gas naturale liquefatto.
- tutte le banchine del porto elettrificate (cold ironing), per cui tutte le navi approdate a Genova, avrebbero spento i generatori di bordo, per tutta la durata del loro attracco ai moli.
- nessun molo elettrificato, ma tutte le navi entrate nel porto di Genova sono alimentate con gas naturale liquefatto, Liquified Natural Gas (LNG).
Ricordiamo che, a parità di energia prodotta, l’uso di LNG emette meno biossido di azoto, dal 20 e 22%, rispetto a combustibili tradizionali.
E ovviamente, l’elettrificazione delle banchine azzera le emissioni prodotte dai generatori di elettricità alimentati con combustibili liquidi e gassosi.
In tutti i tre scenari simulati dal software ARPAL, alle emissioni navali stimate dal modello diffusionale, sono state successivamente aggiunte le ricadute reali di biossido di azoto registrate durante l'agosto 2021 presso il sito di monitoraggio della Spianata Acquasola, classificato come sito di fondo urbano, in quanto distante da strade di grande traffico, da autostrade e da fonti industriali, quali il Porto.
In questo modo e’ stato possibile mettere a confronto le concentrazioni stimate dal modello diffusionale con le concentrazioni reali misurate in largo San Francesco da Paola.
La Figura 1 riporta, con una diversa intensità di colore, il risultato delle tre simulazioni a cui è stato sommato l'inquinamento di fondo di Spianata Acquasola.
Le concentrazioni medie di biossido di azoto, nelle zone di ricaduta dei fumi navali, che variano in base alla direzione del vento, possono essere stimate confrontando il loro colore, con la scala di colore a destra, che va da 11 a 29 microgrammi per metro cubo.
Le concentrazioni massime di biossido di azoto (in microgrammi per metro cubo), per ciascun scenario, registrate al suolo nell' agosto 2021, sono:
microgrammi NO2 / metro cubo
- Scenario di riferimento: 28,4
- Scenario Cold Ironing : 21,6
- Scenario LNG : 20,9
In questo caso, sia con banchine elettrificate che con l’uso di gas naturale liquefatto (LNG), su tutto il quartiere di San Teodoro sarebbe rispettato il limite giornaliero di 25 microgrammi di NO2 per metro cubo, raccomandato da OMS.
Lo stesso modello, applicato al traffico navale dell'aprile 2022 ha fornito risultati simili, con un miglioramento della qualità dell’aria, ma sempre superiore al limite giornaliero OMS:
microgrammi NO2 / metro cubo
- Scenario si riferimento: 32,7
- Scenario Cold Ironing : 26,5
- Scenario LNG : 25,7
Nel agosto 2021 e nell' aprile 2002, le zone di massima ricaduta del biossido di azoto sono sempre intorno a via Dino Col e via Pagano Doria.
In base a questi risultati, ARPAL stima che il contributo navale all'inquinamento estivo si sia attestato sul 23% nel 2021 e 21% nel 2022.
Nel mondo "reale", con l'ulteriore contributo delle emissioni del traffico navale commerciale non inserito nelle simulazioni, presso la centralina mobile ARPAL in largo San Francesco da Paola, nel quartiere di San Teodoro, nel agosto 2021 e aprile 2022 e durante l'agosto 2024 nel sito di via Bari, si son registrate le seguenti medie mensili, su base giornaliera, di biossido di azoto:
microgrammi NO2 / metro cubo
- agosto 2021 38,2
- aprile 2022 35,2
- agosto 2024 27,3
La tendenza, nel tempo, alla riduzione dell'inquinamento "reale", sulla collina di San Teodoro merita un adeguato approfondimento: diversa durata di ore sottovento alle emissioni portuali, diverso impatto nei due siti di campionamento ( l.go San Francesco da Paola, via Bari) a diversa distanza dal Porto, maggiori controlli sulle emissioni scure nel 2024 per intervento della Capitaneria, anche grazie alle segnalazioni delle Sentinelle dei Fumi dal Porto.
In ogni caso, le concentrazioni medie giornaliere, misurate a San Teodoro, sono sempre superiori a 25 microgrammi per metro cubo, limite OMS 2021.
Inoltre, nell'agosto 2021 per cinque giorni e nell'agosto 2024 per due giorni, a San Teodoro, le stazioni ARPAL, hanno registrato concentrazioni giornaliere di biossido di azoto con valori superiori a 50 microgrammi per metro cubo, il nuovo limite giornaliero, approvato dall'Unione Europea, nel 2024.
Certo è che, senza elettrificazione delle banchine, senza nuove navi dotate di "spina" per collegarsi alla rete elettrica di terra e con un numero crescente di motori alimentati con gas naturale, nei quartieri genovesi in fronte porto, si continuerà a respirare "mal aria", con concentrazione di ossidi di azoto superiore ai valori ritenuti pericolosi per la salute.
La scelta dei giorni scorsi di destinare "altrove" i finanziamenti per elettrificare le banchine traghetti, condannerà, diverse decine di migliaia di genovesi, a respirare, ancora per anni, aria malsana, con disturbi respiratori, ricoveri ospedalieri, morti precoci.
Tutti questi danni alla salute sono certamente evitabili: rinnovando la flotta traghetti, curando la manutenzione e la gestione dei motori, elettrificando le banchine, favorendo il passaggio dal gasolio marino al gas naturale liquefatto.
E visto che la “politica” ignora o sottostima i problemi di salute prodotti dalla loro “ignavia” e’ prioritario mettere rapidamente in chiaro quanti ricoveri ospedalieri e decessi si verificano, nei quartieri maggiormente soggetti alle emissioni portuali, nei giorni immediatamente successivi a picchi di inquinamento di biossido di azoto, polveri sottili, “black carbon” (fuliggine) , misurati da centraline ARPAL collocate nei posti giusti (ad esempio, via Dino Col e via Pagano Doria) e continuamente in funzione.
Dal 21 agosto 2024 nessuna centralina ARPAL e’ in funzione a San Teodoro! 😏😏
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