martedì 20 settembre 2011

Jatropa a Genova

La stampa locale ha diffuso la singolare notizia di un progetto per il porto di Genova in base al quale, su una piattaforma galleggiante di 3000 metri quadrati sarà piazzato un generatore diesel alimentato con olio vegetale e la elettricità prodotta servirà ad alimentare alcune delle navi attraccate nel porto di Genova, che in questo modo potranno spegnere i loro generatori diesel utilizzati per fornire energia elettrica ai servizi di bordo.

Il comunicato sottolinea la "naturalità" di questo combustibile, prodotto a partire dai semi di un albero, la Jatropha curcas.

Del progetto si sottolinea anche la valenza sociale, in quanto la coltivazione di questa pianta potrebbe avere un ritorno economico per i paesi sottosviluppati che possono coltivarla, in questo caso il Brasile. La garanzia della bontà di questa operazione viene fornita dalla Fondazione Kepha, una onlus a cui fa capo il Centro di Formazione Cardinale Siri e a Genova solo il nome del Cardinale è una garanzia.

Per capire se questa è veramente un'iniziativa socio-ecologica, occorre inquadrala bene e visto che l'argomento è di una certa complessità la distribuirò su più post di cui, al momento, vi dò la scaletta:



- Inquinamento prodotto dalle navi attraccate ai porti e soluzioni internazionali al problema



- Bilanci economici, ambientali ed energetici nella produzione di biodiesel da semi di Jatropha



- Vantaggi per Genova nella sostituzione di olio diesel bruciato sulla nave con biodiesel bruciato nella centrale galleggiante. Possibili soluzioni alternative.



- Con la centrale galleggiante chi è che ci guadagna veramente e chi probabilmente ci perde.

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