lunedì 18 febbraio 2013

Casa con cappotto: punti freddi

Ogni volta che aprite il frigorifero avvertite una sensazione di frescura che, d'estate, può anche essere piacevole.
Come spiegate questo fenomeno?
Se avete seguito questo Corso, avete la risposta: stando davanti al frigorifero aperto, le parti scoperte del vostro corpo (a circa 30 °C), inviano raggi infrarossi a cibi e bevande nel frigo che, a loro volta di inviano raggi infrarossi a circa 4 °C.
In questo scambio di radiazioni, la maggiore quantità di energia raggiante è la vostra (siete più caldi)  e quindi, per irraggiamento, il vostro corpo perde più calore di quando ne assorbe e di conseguenza voi vi raffreddate e il frigorifero si riscalda!
Lo stesso fenomeno succederà tutte le volte che passate vicino a superfici fredde della vostra casa: una finestra, un muro esposto a nord.
Se poi sostate a lungo vicino a queste superfici, la sensazione di freddo può diventare un vero e proprio disagio che vi può spingere  ad aumentare la temperatura del termostato della calderina.
Ma in questo modo avrete curato i sintomi, non le cause del disagio. E certamente la vostra bolletta del gas aumenterà.
In attesa del rifacimento della facciata, per risolvere definitivamente il problema delle pareti fredde con un bel cappotto termico aggiunto alle pareti, potete da subito adottare piccoli, ma efficaci ed economici rimedi.
Per prima cosa dovete individuare le pareti fredde della vostra abitazione.
Certamente sono le pareti che danno sull'esterno, in particolare quelle rivolte a nord che non ricevono mai la luce del sole e spesso anche le  più esposte ai freddi venti invernali.
Anche pavimenti posti sopra locali non riscaldati potrebbero essere luoghi freddi.
La conferma che avete parete fredde la potrete avere, semplicemente appongiandoci sopra una mano.
Se volete fare una ricerca più scientifica, dotatevi di un termometro all'infrarosso che, senza toccare le superfici ne stima la temperatura; i modelli più semplici hanno prezzi decisamente affrontabili.
La foto che segue vi mostra una delle parete fredde della mia casa che, costruita all'inizio del 1900, ha muri in pietra di circa 40 cm di spessore, che richiederebbero un bel cappotto.
Questa parete è esposta ai freddi venti che vengono da nordest e non è un caso che per tutta la sua lunghezza non ci siano finestre. Chi ha costruita la casa, sapeva bene che queste finestre non sarebbero servite a nulla, se non per disperdere un bel pò di calore.
In attesa che maturino i tempi per il rifacimento della facciata, abbiamo fatto scelte "low cost" per ridurre i problemi di questa ed altre pareti fredde.


Oggi, a Bogliasco, la temperatura esterna è di  10 °C.
L'impianto di riscaldamento è acceso con il termostato posizionato a 20°C.
La temperatura dell'aria, all'interno di questa stanza è a 19,2 °C.
La parte scoperta del muro, nonostante l'impianto di riscaldamento in funzione, è a 16,6 °C, una temperatura decisamente bassa che potrebbe dare fastidio, stando fermi davanti al computer-televisione.
Invece, il termometro a infrarossi mi comunica che la temperatura degli sportelli del mobile in legno è decisamente più alta: 19,4 C°.
Anche i dorsi dei libri posizionati sul mobile e sulla libreria pensile sono caldi: 19,2 - 19,8  C°.
Questa differenza di temperatura trova una spiegazione nell'isolamento termico, rispetto al mutro freddo, del legno dei mobili, un ottimo isolante, dello spessore di aria ferma all'interno dei mobili, della carta dei libri, anch'essi ottimi isolanti.
Pertanto, come è stato fatto in questo caso, una attenta scelta dell'arredamento (e un grande amore per i libri) ha permesso di ridurre di molto la superfice fredda scoperta di questa stanza.
Quindi è di molto diminuita l'entità della superfice con irraggiamento negativo e quindi il disagio termico che la parete fredda avrebbe potuto produrre. 
Anche il tappeto non ci sta per caso. Serve per ridurre il disagio del pavimento freddo, in quanto posizionato sopra un locale non riscaldato. Rispetto al pavimento, il tappeto è di circa un grado più caldo.
Vi segnalo che per isolare le pareti fredde vanno bene anche quadri, specchi, raccolte di CD e DVD.
Ora che avete capito, vedete come potete riposizionare i vostri mobili.
E se l'idea vi piace, vi ricordo che un bell'arazzo appeso lungo le pareti più fredde della vostra casa, certamente ne aumenterà il confort e l'isolamento termico.
E la presenza di grandi e spessi arazzi in lana, sugli antichi muri in pietra di palazzi nobiliari e castelli non è affatto una semplice dimostrazione di ricchezza. Servivano, principalmente, per attenuare l'irraggiamento termico dei padroni  (e della loro servitù) verso i muri freddissimi della loro abitazione.
Tutte le puntate di Casa con Cappotto:

- Che classe energetica sei?
- Stare in mutande: quanto mi costa?
- Misuriamo gli sprechi evitabili
- Vasi "termici" comunicanti
- Sangue caliente 
- Muffe e condense
- Punti freddi
- Barriere frangivento
- Via col vento
- Finestre solari 3
- Finestre solari 2
- Finestre solari 1
- Occhio ai cassonetti
- Riflettori sui caloriferi
- Liberiamo i caloriferi
- La Fisica che serve 3
- La Fisica che serve 2
- La Fisica che serve 1
- Casa con cappotto




Nessun commento:

Posta un commento