venerdì 14 settembre 2012

La crescita dei gliomi

Aumenta la probabilità che dopo il mesotelioma, dovremo famigliarizzare con un nuovo tipo di tumore, oggi abbastanza raro: il glioma.
Il mesotelioma e' un tumore che colpisce le membrane che ricoprono i polmoni e la causa di questo tumore, che non perdona, e' l'amianto o asbesto che dir si voglia.
Il glioma e' un tumore del cervello e aumentano le evidenze sperimentali che l'esposizione ai campi magnetici della telefonia cellulare e wireless possano aumentare il rischio del suo sviluppo dal lato del cervello dove piu'chiaro spesso si usa il cellulare.
Era che il gli ora non perdona.
Quello che lascia perplessi e' che il Governo Monti, in nome della crescita infinita, voglia dare totale campo libero alle aziende telefoniche che potranno installare le loro antenne sui tetti di tutte le case di loro gradimento. I proprietari delle case non potranno opporsi e di fatto saranno espropriati con un indennizzo pari al deprezzamento della loro abitazione; inoltre i cantieri per la telefonia mobile non pagheranno eventuali tasse per occupazione suolo a favore dei Comuni.
Ovviamente con l'aumento dei glomi, aumenterà anche il PIL e magari diminuisce lo "spread".
In che mani siamo finiti?

2 commenti:

  1. Avrei modestamente una proposta alternativa.
    Oggi gli operatori di telefonia mobile sono in concorrenza fra loro... tim, omnitel, wind, tre, etc.etc. Ognuno installa normalmente i SUOI impianti sui SUOI pali.

    Perchè non vincolare gli operatori che vogliono ampliare la rete a installare in pali GIA esistenti e/o condividere gli apparati di ricezione/trasmissione (antenne) ?

    Tecnicamente gli impianti sono tutti uguali, non a senso tutta questa enorme duplicazione (anche di emissioni) quando lo stesso apparato potrebbe servire TUTTI gli operatori, un po come il doppino telefonico dell'ultimo miglio.

    Ciò sarebbe molto più efficace per la tutela della salute pubblica di questa assurda deregulation che sperimentiamo oggi sulla nostra pelle.

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    1. Al momento gli studi epidemiologici segnalano un aumento di rischio di cancro al cervello attribuibile all'uso individuale di telefono cellulare e senza fili.
      Il riuscito , statisticamente significativo, dipende dalla durata complessiva delle telefonate, nell'arco della propria vita.
      Lo studio conclude che il maggior rischio e' di chi fin dall'adolescenza ha comunicato in questo modo.
      Questo ovviamente non esclude un rischio aggiuntivo dovuto ai ripetitori.
      Se non si avvia da subito una adeguata campagna di informazione per ridurre la lunghezza delle telefonate, utilizzare lgli auricolari, non dormire con il cellulare acceso sotto il cuscino come fanno molti adolescenti, prepareremo le condizioni per una nuova epidemia di tumori al cervello, per i quali le terapie chirurgiche fanno molto poco.

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