Da tempo sto meditando che sono maturi i tempi per ripristinare, in chiave moderna, la "Colonna Infame", lapide in cui, ad imperitura memoria dei posteri, erano scolpiti i nomi di chi si era macchiato di gravi colpe e l'elenco delle loro nefandezze.
Oggi, degni di una "Nuova Colonna Infame" sono certamente quegli imbecilli che hanno deciso di creare occupazione in Sardegna, puntando sul carbone sporchissimo del Sulcis e sulla produzione sarda di alluminio primario.
Per chi non è informato, l'alluminio cosidetto primario, si produce partendo da un minerale ricco di alluminio, la Bauxite. Dalla Bauxite, dopo trattamenti chimici, l'alluminio è separato con elettrolisi del minerale allo stato fuso. Per questo trattamento, occorre una grande quantità di elettricità, ovviamente a basso costo.
In Sardegna non esistono miniere di bauxite degne di questo nome e l'elettricità prodotta con il carbone del Sulcis costa una esagerazione.
Non bisognava essere un genio per capire che produrre alluminio primario in Sardegna, sarebbe stato un fallimento.
Ma, con denaro pubblico e per qualche voto in più si fa questo e ben altro e, nel 1969, il neonato Ente Partecipazione e Finanziamento Industrie Manifatturiere (EFIM), finanzia la realizzazione in Sardegna, di due industrie, la Euroallumina, per la lavorazione della bauxite (interamente importata) e l'ALSAR, per la produzione di alluminio con l'elettricictà prodotta dalla vicina centrale alimentata, in parte, con il carbone del Sulcis, ma sostanzialmente alimentata con olio combustibile, ovviamente importato.
Negli anni '90, con la privatizzazione dell'Ente, la multinazionale ALCOA acquista la fabbrica, attratta dagli interessanti incentivi, a carico dello Stato Italiano.
Passano venti anni, l'ALCOA, finito di spennare la gallina dalle uova d'orio, trova che sia più conveniente produrre alluminio primario nei paesi in cui abbonda la bauxite e l'elettricità costa poco e chiude baracca e burattini.
Tanto per cominciare a scolpire qualche nome sulla "Nuova Colonna Infame", nel 1969, chi governava questo benedetto Paese, chi era il presidente della EFIM?
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