Alle immagini delle strade del napoletano inondate di rifiuti si associa spesso l'informazione che la produzione pro capite dei rifiuti degli italiani è in continuo aumento.
Il messaggio sub liminare che viene trasmesso con queste "informazioni" è che la produzione di rifiuti è l'inevitabile conseguenza dello sviluppo e che solo i termovalorizzatori ci possono salvare dal disastro ambientale.
Ci fosse qualcuno che cercasse di capire seriamente perchè la produzione di rifiuti aumenta!
Personalmente ho una parziale risposta:
1) La pubblicità indesiderata a domicilio
2) Gli inserti dei quotidiani.
1) Nella cassetta delle lettere del mio piccolo condominio (tre famiglie) l'addetto alla distribuzione della pubblicità lascia ogni volta almeno una decina di fogli (poverino anche lui, si vuole sbrigare per guadagnarsi la pagnotta). La pubblicità della COOP, di Unieuro, del Basko, di Eurospin, di Euronics... non ci interessa assolutamente. Il peso di questa pubblicità indesiderata è di 600 grammi alla settimana. Su base annuale fanno 31 chili.
2) Sette numeri di Repubblica, il quotidiano che leggo regolarmente, pesano 1,5 chili. I supplementi settimanali (D come Donna, Venerdì, Affari e Finanza, Medicina e Viaggi) pesano 1,1 chili. Da quando i quotidiani hanno scoperto i supplementi per aumentare i propri spazi pubblicitari sono stato costretto a quasi raddoppiare la mia produzione di rifiuti cartacei.
Su base annua, questa storia dei Supplementi (che ci interessano poco o niente) pesa per altri 57 chili.
Insomma, per quanto mi riguarda, su una produzione famigliare di materiali post ponsumo pari a 300 chili all'anno, inserti e pubblicità a domicilio pesano per 88 chili.
Pertanto, da quando queste due pratiche sono state introdotte, nelle fredde statistiche ufficiali la produzione di rifiuti del mio nucleo famigliare è aumentata del 29%!!
Vi garantisco che il nostro reddito non è aumentato per niente e che anzi il sistema fa aumentare le nostre spese (supplementi a pagamento, aumento delle tasse sui rifiuti).
ps: ovviamente tutti i giornali, i supplementi e la pubblicità sono raccolti in modo differenziato e avviati al riciclo (si spera)!
Comprato il giornale mi sono accorto che la mia stima dell'aumento della produzione dei rifiuti attribuita ai supplementi dei quotidiani era sbagliata in difetto.
La copia de "Il Venerdì di Repubblica" che è venduta insieme al quotidiano, mi è stata consegnata sigillata in busta di polietilene. Unica funzione di questa confezione, la possibilità di aggiungere altra pubblicità!! (per la cronaca una brochure di Sky).
Quindi, per aumentare i guadagni dell'editore grazie alla pubblicità, a me tocca ogni settimana produrre qualche grammo di rifiuto in più.
Che sia il caso di smettere di comprare i giornali?
Per il momento, visto che pago la Tassa Rifiuti in base ai metri quadrati della mia abitazione, l'unica conseguenza certa di questa eroica scelta sarebbe quella di far lievitare il costo dello smaltimento dei pochi chili di materiali post consumo che effettivamente produco e produrrei.
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