In Italia gli asciuga-biancherie elettrici non hanno avuto successo e gran parte delle nostre famiglie asciugano il bucato stendendolo al Sole.
Se avete questa buona abitudine, avete un'idea di quanta energia elettrica risparmiate?
Ho fatto qualche pesata e qualche conto per il mio piccolo nucleo famigliare (due persone).
I nostri panni da lavare ( due volte alla settimana) prima di essere messi in lavatrice pesano 3,5 chili, dopo lavaggio e centrifuga pesano 6,2 chili. Quindi, mutande, lenzuola, calzini ritornate belle pulite, hanno assorbito circa 3 chili di acqua, che fratello Sole provvederà a far evaporare.
Per evaporare un chilo di acqua ci vogliono 540 chilocalorie di energia termica, che stendendo il bucato all'aria, sono gratuitamente forniti dal Sole nelle due - tre ore necessarie per una completa asciugatura.
A noi, in un anno di bucati asciugati ( 96, per la precisione) il Sole ci regala 155.520 chilocalorie che equivalgono a circa 181 chilowattore.
In base all'ultima bolletta, un chilowattore di elettricità ci costa mediamente 0,1557 euro. Pertanto, utilizzando energia solare per asciugare i panni al posto dell'asciugabiancheria, ogni anno risparmiamo 28 euro.
Non male. Grazie Sole!
E se i nostri risultati fossero quelli dei 21 milioni di famiglie italiane (2,6 componenti a famiglia) le quali diligentemente lavano in casa i propri panni sporchi e li asciugano all'aria aperta?
Sarebbero circa 4000 milioni di chilowattori solari all'anno usati per asciugare tutti i panni che allegramente mettiamo a sventolare al Sole.
Per avere un'idea, 4000 milioni di chilowattore è la metà dell'energia elettrica che ogni anno produce una grande centrale di 1000 megawatt di potenza.
Ora vi è chiaro per quale motivo da tempo affermo che nei bilanci energetici del nostro Paese il contributo dell'energia solare è fortemente sottostimato?
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