venerdì 25 marzo 2011

Solar Cell Pay Back

Ho la sensazione che abbia ancora molto consenso la leggenda metropolitana che i pannelli fotovoltaici producono meno energia di quella che occorre per costruirli.

Nelle vesti di "Mago di Napoli" prevedo che questo sarà uno dei cavalli di battaglia contro le energie rinnovabili, nel dibattito che precederà il referendum in cui a Giugno saremo chiamati per dire SI alla cancellazione (abrogazione) delle leggi che vogliono rimettere in vita le centrali nucleari nel nostro paese.

Diciamo subito che studi seri e in assenza di conflitto di interesse da tempo hanno smentito questa leggenda.

Cito tra i tanti l'articolo di Sherwani AF da titolo (tradotto) " Valutazione del ciclo di vita di sistemi di produzione di elettricità basati su celle fotovoltaiche: una rassegna bibliografica", pubblicata  nel 2010 su " Renewable and Sustainable Energy Review " volume 14, pagine 540-544.

In sintesi, una valutazione sui cicli di vita (LCA) stima quanta energia ci vuole per costruire, assemblare e montare  un pannello fotovoltaico e tutti i suoi accessori,  partendo dalla sabbia silicea, minerali di alluminio e minerali che contengono i metalli rari che creano l'effetto fotovoltaico e quanta energia ci vuole per dismettere l'impianto a fine vita e per riciclarne le parti utili.

La stessa valutazione stima quanta energia elettrica produrrà quest'impianto, in base all' efficenza delle celle, al soleggiamento della zona dove sarà allestito, all'orientamento dei pannelli.

La vita media di un pannello è stimata tra i 20 e 30 anni. Pannelli policristallini, costruiti tra il 2005 e il 2008 con efficenza  tra il 10 e 15,8 % ( percentuale di energia solare trasformata in energia elettrica) hanno un tempo di ritorno ( tempo necessario per produrre la stessa quantità di energia necessaria per la realizzazione del pannello) compresa tra 1,5 e 5,7 anni.

Un altro studio LCA, a firma di Stoppato A e pubblicato su Energy del 2008 ( vol 33 pag 224-232),  stima che un pannello policristallino piazzato a Roma abbia un tempo di ritorno ( pay back) di 3,7 anni e a Milano di 4,7 anni.

E ora, per "par condicio" gradiremmo conoscere i tempi di ritorno di una centrale nucleare di terza generazione, compresiva del trattamento e stoccaggio milennario delle sue scorie radioattive e della sua messa in sicurezza a fine vita.


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