La provincia di Bergamo ha una buona raccolta differenziata: 49,6%. Ma con una singolare anomalia sulla percentuale di raccolta per ogni singola frazione.
Nel Bergamasco si raccoglie in modo differenziato l'84,7% del vetro, il 78,6 di sfalci e potature, il 61 % di carta e cartone, il 48,7% di frazione umida e solo il 22,5% di plastica.
Non vi sembra strano questo andamento?
Le percentuali di raccolta sono tendenzialmente inversamente proporzionali al potere calorifico del materiale raccolto.
Se vi dico che la provincia di Bergamo ha due inceneritori in cui bruciano 230.000 tonnellate all'anno dei MPC prodotti dai suoi abitanti, vi è chiaro l'arcano?
Se ci sono inceneritori, va bene la raccolta differenziata, ma solo per quello che non brucia o non brucia bene; se nò che fine fa l'investimento?
L'assessore competente, presente all'incontro, ha spiegato questa anomalia con il fatto che è poco conveniente raccogliere la plastica in modo differenziato e riciclarla.
Sarà un'anomalia Ligure, ma nei due quartieri genovesi, dove abbiamo avviato la raccolta porta a porta riusciamo, senza particolari problemi, ad intercettare quasi tutta la plastica prodotta.
Per la cronaca, la Liguria non ha inceneritori e stiamo facendo di tutto, insieme alla nostra sindaco, per non averne.
Postato da: federico46 a 13:14 | link | commenti (8)
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