Questa informazione è corretta ma l'italica promozione dei "termovalorizzatori" dimentica di informarci che, nonostante ciò, in questi paesi l'incenerimento dei rifiuti con recupero energetico è tassato, al pari della discarica.
In Danimarca la tassazione di incenerimento con recupero energetico e della discarica risale al 1986 e questa tassa oggi (2006) è rispettivamente di 40 e 50 euro per tonnellata trattata.
Lo scopo dichiarato del legislatore per l'introduzione di questa tassa:
"Ridurre la quantità di rifiuti che vanno all'incenerimento o alla discarica. La tassa promuoverà il riciclo e spingerà le imprese ad applicare tecnologie con una bassa produzione di rifiuti"
Ogni commento sulle scelte dei nostri governi di regalare ingenti incentivi economici ai "termovalorizzatori" e sulla campagna mediatica finalizzata a screditare riciclo, compostaggio, riuso, appare superflua.
Come accennato, anche la Svezia ha adottato una simile politica e tassa l'incenerimento con recupero energetico con 10 euro per tonnellata se l'efficenza energetica dell'impianto è pari al 15%, tasse maggiori sono applicate se l'efficenza è più bassa. In Svezia la tassa sulla discarica è di 47 euro, poco meno della tassa applicata agli inceneritori senza recupero energetico ( 48 euro a tonnnellata).
In Norvegia la tassa agli inceneritori con recupero energetico è di 9 euro a tonnellata. In questo caso la tassa si basa sulla quantità di inquinanti emessi, a cui si aggiunge una tassa sull'anidride carbonica emessa per la combustione di scarti di origine fossile ( plastiche, tessuti sintetici..)
A questo punto mi sento in dovere di chiedere ai miei quattro lettori di dare la massima diffusione a queste notizie.
Per chi vuol saperne di più riinvio al corposo studio ( in inglese) che ha analizzato gli effetti delle tasse sulla produzione Danese di rifiuti urbani e speciali.
http://www2.mst.dk/common/Udgivramme/Frame.asp?pg=http://www2.mst.dk/Udgiv/publications/1999/87-7909-512-7/html/kap03_eng.htm
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