Nel 2007 e nel 2008, con la mia direzione, il Laboratorio di Chimica Ambientale, dell'Istituto Nazionale per la Ricerca sul cancro di Genova, ha condotto nell'Appennino Ligure uno studio pilota sull'inquinamento prodotto dall'uso della legna, usata come combustibile per il riscaldamento domestico.
Nel 2014, lo studio, con il titolo " Indoor pollution and burning practises in wood stove management" è stato pubblicato dalla rivista "Journal of the air and waste management association"
Quello che segue il riassunto del lavoro, scritto in inglese
Riassunto
Questo studio, realizzato in un’area
rurale italiana, ha valutato gli effetti sull’inquinamento dell’aria
delle buone pratiche nella accensione, nella corretta installazione e nella
gestione di impianti di riscaldamento a legna.
Lo stesso studio ha
verificato il ruolo dell’educazione e della informazione sulla riduzione
dell’inquinamento da fumo di legna.
Nell’agosto 2007 e negli inverni
2007 e 2008, in un piccolo villaggio degli Appennini Liguri (Italia) le
concentrazioni interne ed esterne di benzene, toluene, etilbenzene e
xilene ( (BTEX) sono stati misurati in nove abitazioni riscaldate con
legna.
Durante il primo monitoraggio in tutte le abitazioni furono
trovati diversi errori effettuati nella realizzazione e nella gestione
degli impianti di riscaldamento.
Un basso rapporto toluene/benzene
trovato nelle misure invernali era in accordo con lìipotesi che il fumo
di legna fosse la principale fonte di inquinamento all’interno e
all’esterno delle abitazioni. Altre fonte di BTEX identificate sono
stati l’uso di solventi e vernici e di incenso. I risultati ottenuti nel
2007 sono stati presentati e discussi con le famiglie interessate. A
seguito di questo primo intervento e della conseguente informazione
fornita, nel secondo campionamento invernale tutte le misure indoor
mostravano concentrazioni di BTEX più basse, nonostante temperature
esterne più fredde.
Lo studio ha dimostrato come le informazioni fornite alle famiglie siano state importanti per indurre
l’adozione delle buone pratiche, necessarie per la gestione delle stufe e
del fuoco. Questi risultati sottolineano l’importanza dell’educazione
supportata da adeguati dati sull’inquinamento dell’aria, come un sistema
efficace per ridurre l’esposizione a fumo di legna.
L'articolo originale può essere scaricato a questo indirizzo.
Chi non avesse dimestichezza con l'inglese, può trovare, a questo indirizzo, la relazione in italiano, pubblicata nel 2011 dalla rivista Acqua & Aria
Buona lettura.
Nessun commento:
Posta un commento