Il prof Pope, ha sfruttato a fondo l'occasione di una lunga chiusura di una acciaieria e successivo riavvio della produzione. Dopo aver valutato gli effetti sull'inquinamento e sulla salute ( Post precedente) ha valutato il valore monetario dei danni sanitari.
Ecco il riassunto dell'articolo:
L'attività intermittente di una acciaieria , localizzata in una valle montuosa del centro Utah, ha offerto una eccezionale opportunità di valutare i costi esterni prodotti dai danni alla salute dell'inquinamento di questa fabbrica.
Una valle vicina ( che non risentiva dell'inquinamento dell'acciaieria e con una popolazione simile dal punto di vista socio-economico, mia nota) è stat utilizata come controllo.
L'articolo ha analizzato i dati sui ricoveri ospedalieri e la mortalità giornaliera nelle due valli, utilizzando un modello di regeressione negativa binomiale dei ricoveri ospedalieri e della mortalità su base giornaliera.
I ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie e la mortalità aumentavano in modo significativo quando l'acciaieria era in funzione.
I costi per i ricoveri ospedalieri in eccesso, attribuiti all'inquinamento dell'acciaieria, erano di circa 2 milioni di dollari all'anno e quelli della mortalità in eccesso furono stimati pari a 40 milioni di dollari.
M.R. Ransom, C.A. Pope III. 1995. External Health Cost of a Steel Mill. Contemporary Economic Policy. 13, 2, 86-97.
Questo articolo è stato scritto 17 anni or sono e in Italia non abbiamo imparato ancora niente.
Nel nostro Paese abbiamo un'occasione altrettanto eccezionale per valutare gli extracosti di una acciaieria costruita senza attenzione per il suo impatto sulla popolazione residente e i suoi lavoratori.
Parliamo dell'acciaieria di Genova di cui, prima che se ne perda la memoria, esistono ampi studi, migliori di quelli di cui ha potuto disporre Pope, sui livelli di inquinamento prodotti in corrispondenza dell'abitato, durante otto anni di funzionamento e almeno 5 anni dopo lo spegnimento dei reparti a caldo, quelli più inquinanti.
Genova, inoltre dispone di un Registro Tumori e Mortalità su scala unità censuarie e sono disponibili informazioni adeguate, sui ricoveri ospedalieri.
Evitiamo l'andazzo italiano del "Chi ha Dato Ha Dato, Scurdammoce o passato..".
Se si vuole, si possono calcolare gli extracosti in Italia, di scelte fatte pochi anni dopo la guerra. Gli sviluppisti non gradiranno, ma chi paga questi extracosti, certamente merita di saperlo.
molto interessante; sui costi esterni di impianti industriali segnalo questo rapporto recente: http://www.eea.europa.eu/pressroom/newsreleases/industrial-air-pollution-cost-europe
RispondiElimina(PS: l'articolo da lei citato è del 1995, dunque 17 anni fa, non 25)
Da tempo l'Unione Europea sta conducendo studi per stimare preventivamente gli extra - costi di determinate scelte di sviluppo ed è' evidente che questi costi "nascosti" non possono essere più ignorati.
RispondiEliminaLa ringrazio per l'articolo segnato e per per l'errore sul numero di anni passati dalla pubblicazione del Dr. pope, che ho già provveduto a correggere