giovedì 22 marzo 2012

Pubblicità a domicilio? No grazie!


Quanta pubblicità ricevete nella vostra cassetta delle lettere di cui non vi interessa nulla?
Anzi ,siete pure seccati dal fatto che dovete togliere tutti quei depliant, tutti uguali, e se avete senso civico, andarli a mettere nel contenitore della carta.
Domani, se mai il vostro comune decidesse di passare ad una vera tariffa rifiuti,  vi toccherà anche pagare per lo smaltimento o il riciclo di tutta quella carta.
Un rimedio e' possibile!
Mettere sul portone, sopra la buca delle lettere, un chiaro avviso:
"Questo condominio non gradisce la pubblicità " .
Molti lo hanno fatto, compreso il sottoscritto, ma con scarso esito, almeno a Bogliasco.  Il ragazzo incaricato per la distribuzione continua a riempire tutte le buche delle lettere, come se niente fosse.
Eppure anche questo problema si potrebbe risolvere con efficacia.
Per fare rispettare la vostra legittima richiesta,  il vostro comune dovrebbe sottoscrivere con chi si fa questa pubblicità (di solito un centro commerciale della zona) un chiaro accordo:
"Se ti impegni a non fare consegnare tua pubblicità a chi espone un cartello che esprime contrarietà a questo tuo servizio, ti facciamo uno sconto sulla tua tariffa rifiuti; però alla prima segnalazione di infrazione a questo accordo, lo sconto te lo scordi per sempre!"
Ovviamente, l'infrazione è facilmente documentabile in quanto ogni volantino porta nome e cognome di chi lo ha fatto stampare. Può bastare una fotografia con il cellulare da inviare ai vigili del paese,
Che ve ne pare? Potrebbe funzionare?
Proprio adesso mi è venuta l'idea, che giustamente, uno sconto spetterebbe anche al condomio che decidesse di rendere visibile la sua contrarietà a questo tipo di pubblicità.


ps: divertitevi a pesare quanti chili di pubblicità indesiderata vi arriva in un anno!

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