sabato 21 gennaio 2012

Ritorna il vuoto a rendere

Ho difficoltà a credere che sia vero! Monti ha reintrodotto il vuoto a rendere! Se il decreto non sarà boicottato gli inceneritori possono pure chiudere. Senza sacchetti e senza bottiglie di plastica resta ben poco da termovalorizzare! Segue il comunicato.

Di Matteo Rigamonti

Ritornano il deposito cauzionale e il vuoto a rendere sui contenitori per bevande o uso alimentare. E’ quanto prevede l’articolo 40 del decreto sulle liberalizzazioni approvato ieri in consiglio dei ministri. Il tutto verrà disciplinato con un decreto del ministro dell’Ambiente di concerto con il ministero dello Sviluppo economico, da adottarsi entro il 1° luglio 2012. I venditori al dettaglio, secondo quanto stabilito dall’articolo, dovranno ritirare dai consumatori finali, contestualmente alla cessione del singolo prodotto, il deposito cauzionale, garantendo la restituzione dello stesso o la corresponsione di un buono d’acquisto di valore almeno equivalente, a fronte della restituzione degli imballaggi usati. Il decreto prevede anche la possibilità di raccolta e recupero autonomi degli imballaggi da parte dei produttori. Ma anche acquisto, vendita, trasporto e stoccaggio. Anche in forma associata.

Fino a quantità pari alle 100 tonnellate o volumi di 1000 metri cubi, il meccanismo stabilito è quello del silenzio-assenso. I produttori dovranno versare al Conai, entro 60 giorni dall’emissione della fatturazione, una cauzione pari a 20 centesimi di euro per ciascuna unità immessa sul mercato. Ciascuno degli operatori della filiera, a partire dal primo utilizzatore fino ai venditori al dettaglio, dovrà inoltre versare i depositi cauzionali al soggetto cedente, contestualmente al pagamento dei prodotti o, in alternativa, secondo tempistiche concordate tra le parti. In ogni caso non oltre i 60 giorni dall’emissione della fattura. Il decreto prevede anche una marcatura idonea per garantire il riconoscimento degli imballaggi e la possibilità di raccolta tramite apparecchi automatici per gli esercizi commerciali.

2 commenti:

  1. Ma siamo ancora in attesa di poter apprendere tutti dettagli, perché entro la fine del giugno di quest’anno arriverà un apposito decreto del Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, per stabilire tutte le norme che dovranno regolare il vuoto a rendere.

    Lo specifico articolo contenuto nel decreto sulle liberazioni dice esattamente questo: “I venditori al dettaglio devono ritirare dai consumatori finali, contestualmente alla cessione del singolo prodotto, il deposito cauzionale, garantendo la restituzione dello stesso o la corresponsione di un titolo all’acquisto di valore almeno equivalente, a fronte della restituzione degli imballaggi usati.”

    Il sistema dovrebbe configurarsi come un’apposita strategia per provvedere alla diminuzione della produzione dei rifiuti e per favorire il riciclo. Infatti, una volta restituiti, i materiali possono essere immessi di nuovo nel ciclo produttivo in nome della sostenibilità ambientale, risparmiando anche l’energia necessaria per la loro produzione.

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  2. si son svegliati adesso? in tutta europa ce da 20 anni, e i paesei dove ce, non ce la crisi ! http://www.youtube.com/watch?v=NDWzJCKJI0I

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