A San Giovanni Lupatoto, a due passi da Verona, affollata assemblea per parlare di gestioni materiali post consumo a basso impatto ambientale. In prima fila ben 5 sindaci decisi a mettersi di traverso al Sindaco di Verona , il leghista Tosi, che non vuol sentire ragionevole e vuole, fortemente vuole, il nuovo inceneritore.
Verona con una RD al 50% e il PaP nelle aree periferiche batte nettamente Genova ferma ad un misero 30%; ma Genova batte Verona sull incentivazione al compostaggio domestico, pratica ignorata nella patria di Romeo e Giulietta.
L ' analisi dei comitati contro l' inceneritore e' che con la riduzione in atto nella produzione di rifiuti e con l ' estensione del porta a porta a tutta la citta (250000 abitanti), questo impianto non serve.
L' anno prossimo a Verona ci sono le elezioni e certamente qualcuno si candiderà mettendo nel suo programma l' obiettivo prioritario di annullare la realizzazione dell' inceneritore di Ca di Bue, che dovrebbe bruciare 1200 tonnellate di rifiuti al giorno.
Nell incontro in cui ero relatore sono stato prodigo di buoni consigli. Sara' interessante vedere come andrà.
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