mercoledì 28 luglio 2010

Ventiliamoci

Anche se l'aria si è rinfrescata, l'afa agostana è sempre in agguato ed è meglio approfittare di questa tregua per attrezzarci  ed affrontare con strumenti e conoscenze adeguata la prossima emergenza caldo.
Ricordo che l'indice di Scharnau, che ho illustrato lo scorso post, individua la coppia di temperatura ed umidità che non provocano disagio, in assenza di vento.
Se controllate la Tabella, vedrete, ad esempio, che con 30,1 gradi centigradi di temperatura e il 45% di umidità ci si trova in condizioni di confort, ovvero il raffreddamento naturale creato dalla traspirazione raffredda pelle e corpo in modo adeguato.
Se l'umidità salisse, diciamo al 60%, come era nei giorni scorsi a Genova, si comincerebbe a sudare, segno che il meccanismo di raffreddamento naturale è in difficolta, a causa dell'aumentata umidità.
Niente paura , perchè possiamo ancora fare ricorso ad una ventilazione artificiale e un buon ventilatore fa proprio al caso nostro, senza dimenticare  il vecchio ventaglio, di cui si possono trovare anche versione sobrie per i maschietti.
Il ventilatore aumenta la velocità di evaporazione del sudore e permette il giusto raffreddamento, con una sensibile diminuzione delle temperatura percepita anche quando l'umidità è più alta di quella indicata da Scharnau.
A mio avviso il principale requisito di un ventilatore, oltre alla piacevolezza estetica,  è che sia molto silenzioso, in quando deve poter permettere il sonno. E l'insonnia è il problema più grave, quando regna un'afa insopportabile.

Cosa fare quando l'umidità aumenta, oltre il 60%, lo vedremo domani.

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