Il 23 ottobre, teatro della mia attività di Bio-mass Buster è stata la Val d'Orcia.
Nel comune di Castiglione D'Orcia, in località Gallina, per risolvere i problemi economici dei locali produttori di grano, il capannone dove si dovevano stoccare le granaglie ( vuoto) è stata data in affitto alla Sorgenya Bioenergy che vi ha realizzato un impianto di gasificazione alimentato a granaglie e/o a paglia ( sul combustibile vero non esistono certezze). Il gas prodotto, una miscela di ossido di carbonio e metano, e altre molecole organiche non meglio precisate, servirà ad alimentare un motore a combustione interna, il quale a sua volta produrrà elettricità per un megawatt di potenza elettrica.
A quanto dicono i cittadini, in particolari quelli che, in base alla foto allegata ,abitano ad uno sputo dall'impianto, ( i capannoni sulla destra) nessuno si è degnato di informarli.
Da queste parti il governo è saldamente in mano PD, ma il rapporto con il cittadino suddito non è diverso dalle regioni leghiste, anzi è peggio di quanto sperimentato a Sanguinetto. Qui, in Val D'orcia, non solo il Sindaco non si fa vedere, ma tutta la Giunta Comunale e quella Provinciale, sul Corriere di Siena, fanno sapere che non parteciperanno all'incontro, a cui, oltre me , è stato invitato il prof Tamino.
Motivo del diniego. " in un paese "normale" la fiducia deve essere riposta sulle istituzioni preposte alla tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini e non su soggetti che esprimono considerazioni frutto di opinioni personali più o meno interessate che creano allarmismo ingiustificato e terrorismo psicologico utilizzando argomenti che non corrispondono assolutamente ai contenuti del progetto"
Per corretta informazione, il progetto, come è stato presentato, ignorava qualunque formazione di diossine e policiclicli aromatici a seguito della pirolisi e della combustione del gas di sintesi e in base a queste considerazioni , proponeva che ceneri e acque di condensa, formate a seguito della pirolisi, fossero usate come fertlizzanti a scopo agricolo.
Non vi nascondo che queste lacune e queste scelte mi hanno lasciato molto perplesso, perplessità che, documentate scientificamente, sono state comunicate ai partecipanti e ho avuto il piacere di scoprire che erano esattamente le stesse perplessità del rappresentante ARPAL che, con sorpresa di tutti, non solo era presente, ma ha fatto sapere per la prima volta che la sua agenzia ( Agenzia regionale Protezione Ambiente Toscana) aveva fatto nuove e pesanti prescrizione alla ditta, tra cui il monitoraggio delle diossine e il divieto di usare gli scarti liquidi per la concimazione.
Se qualcuno aveva pensato che la campagna di stampa contro chi aveva organizzato il convegno avrebbe mandato deserto l'incontro si è sbagliato clamorosamente; sala piena e genti in piedi fino alle due di notte.
E verso mezzanotte , compare il vicesindaco: qualcuna pensa che sia stato tirato giù dal letto, vista la grande adesione di popolo alla serata di libera informazione.
lunedì, 26 ottobre 2009
I lettori più fedeli e pazienti di questo blog si saranno accorti che, da qualche tempo non è stato aggiornato con la consueta frequenza.
Non so se vi siete preoccupati, ma il motivo di questa assenza è che negli ultimi 15-20 giorni sono stato impegnato nell'inedito compito di "Biomass Buster", un nuovo mestiere, quello di demolire, una per una, grazie alla documentazione sui loro impatti ambientali, le tante proposte di centrali a biomasse che stanno sorgendo come funghi in tutto il Paese.
E così, per rispondere agli appelli accorati di tanti comitati spontanei, sono andato su e giù per l'italia.
Il primo intervento di "demolizione" è avvenuto la sera del 18 ottobre a Sanguinetto, gradevole cittadina in provincia di Verona.
Qui, all'insaputa di molti, la giunta appena insediata, a maggioranza Lega, ha dato il consenso di massima ad una mega centrale alimentata a paglia e a stroppi di granturco.
Sala piena, molta attesa, ma come quasi ovunque, il Sindaco è latitante; comunque, in prima fila c'è il vicesindaco che, con sorpresa, annuisce positivamente ad ogni osservazione critica che faccio al progetto che anche lui ha approvato.
Dopo un pò capisco che, se non è un tic, è un atteggiamento di sufficenza per quello che dico.
Tra le tante cose che la sera del 18 la gente di Sanguinetto si è sentita dire per la prima volta, quella della truffa dei certificati verdi sembra funzionare e ,visto che gran parte dei presenti deve aver dato il suo voto al partito che garantisce sicurezza e niente mani nelle tasche del popolo italico, li consiglio di sentire direttamente Maroni e Tremonti per liberare tutti gli italiani dalla tassa del 7% sulla bolletta della luce che serve a foraggiare questi ed altri impianti ad energia erroneamente ritenuti rinnovabili.
Dal silenzio calato in sala quando ho fatto questa proposta, ho avuto la sensazione di aver colpito giusto.
Comunque il vice sindaco , occorre riconoscerglielo, si è preparato e al momento delle domande pensa di mettermi in difficoltà chiedendomi se so che in inghilterra è stata inaugurata la più grande centrale termoelettrica a biomasse.
Non m i scompongo di una virgola ( lo sapevo) e gli chiedo se sul notiziario ANSA che mi ha letto, si capisce da dove viene il legno che sarà bruciato. Imbarazzato, prova ad indovinare " Dalla produzione locale", " Mi dispiace- replico-" da navi provenienti dai indonesia, carichi dei resti della locale foresta pluviale, abbattuta per far posto alle palme da olio"
E a questo punto ci vado giù un pò duro, vedo che vacilla, e lo grazio di ulteriori informazione, anche perchè nel frattempo mia moglie che mi accompagna con pazienza in queste aìvventure, dalla platea, mi fa ampi cenni "Basta così".
E arriviamo all'una di notte, con gran parte del pubblico ancora presente e a questo punto assistiamo ad un incredibile colpo di teatro.
Appena tacciato di assenza da un rappresentante dell'opposizione ( di destra!) arriva l'assessore all'ambiente e con sorpresa di tutti legge in pubblico le sue dimissioni!
In sintesi, accusa la sua Giunta di averlo tenuto all'oscuro di questa scelta, di aver volutatemente approvata la convenzione approfittando della sua assenza ( licenza per matrimonio), ricorda che nel programma elettorale della Lega non c'era nessun accenno all'impianto a biomasse e che chi lo aveva eletto lo aveva fatto per tutelare i loro interessi e non quelli di qualche congrega di affaristi.
Una cosa del genere non mi era ancora successo e ho applaudito anch'io, mentre, fatta la dichiarazione, l'ormai ex assessore si allontanava , visibilmente provato.
E nel prossimo blog la cronistoria dalla Val d'Orcia, secondo appuntamento del "biomass buster".
Ne leggerete delle belle.