Fin dal 1998, un gruppo di ricercatori Belgi ha proposto un diverso e più corretto modo per valutare i pericoli ambientali delle emissioni di diossine.
Invece di misurare quanta diossina c'è nei fumi di un camino, come prevede l'attuale normativa, il loro standard di qualità si basa sulla quantità di diossine che giornalmente si deposita al suolo e questo valore , se rispettato, garantisce che la dose giornaliera di diossine da parte chi mangia ortaggi o latte e carne prodotti dal quel campo, sia inferiore alla dose tollerabile giornaliera attualmente in vigore: 2 picogrammi per chilo di peso.
Questo sistema di misura è scientificamente più corretto in quanto si sa benisssimo che il 90 % delle diossine che assumiamo giornalmente vengono dai nostri alimenti e solo il resto dall'aria inquinata che respiriamo.
Nonostante ciò, l'Unione Europea non ha ancora adottato ufficialmente questo sistema di monitoraggio.
Recentemente (2008) gli stessi autori hanno aggiornato le loro stime, contando, oltre alle diossine, anche i Policlorodifenili (PCB), composti che hanno un effetto tossico simile alle diossine.
Il nuovo standard di qualità di una deposizione giornaliera "sicura" è di 21 picogrammi di diossine per metro quadro ( valore medio stimato in base alla deposizione di un mese intero).
Dalle parti di Taranto, misure sulle diossine depositate al suolo, effettuate nel corso del 2008 hanno fatto registrare "piogge" giornaliere di diossine e PCB con valori compresi tra 6 e 47 picogrammi per metro quadrato di terreno ( valore medio di misure di durata mensile) ( Fonte ARPA Puglia) .
I maggiori livelli di inquinamento nel quartiere di Tamburi, a ridosso dell'area industriale di Taranto.
Per quanto ne sappiamo, non esiste nessun tipo di misura di questo tipo a Brescia, dove le fonti industriali di diossina e PCB abbondano e dove i modelli diffusionali stimano ricadute di diossine pari a quelle di Taranto.
Per maggiori dettagli vi rimando allegato documento su Diossine, Ambiente e Salute che è stato aggiornato in base a queste informazioni che ho ricevuto dagli amici dell'ARPA Puglia.
diossine 2009
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