mercoledì 28 maggio 2008

Modello Genova IV passo

Modello Genova IV passo
La Cina è vicinaIeri il Modello Genova, il modello per una gestione dei Materiali Post consumo contro-tendenza , ha mosso il quarto piccolo passo.Il Comune, nelle vesti dell'Assessore al Ciclo delle Acque e dei Materiali post Consumo, l'ingegnere Carlo Senesi, ha avviato alla grande una campagna a favore dell'acqua del rubinetto, del "bronzin"  ,come si dice da queste parti. Genova ha la fortuna di avere un'acqua buona, grazie ai grandi bacini costruiti nell'entroterra, lontani da fonti di inquinamento, assolutamente competiva, come qualità, con le più care acque imbottigliate.

Obbiettivo dichiarato della campagna, oltre quello di risparmiare un bel pò di soldi, anche quello di ridurre la produzione dei rifiuti se, come certamente avverrà, caraffe, bottiglie e bicchieri  di vetro sostituiranno bottiglie e bicchieri in plastica.Il Comune ha cominciato a dare il buon esempio: bottiglie e bicchieri di plastica bandite dal Consiglio Comunale e dalle mense scolastiche, sostituite da bottiglie e bicchieri in vetro

E per dare dignità alla buona acqua del bronzin , l'acqua di Genova ha anche un marchio DOP: Acqua di S. Giorgio. E per incentivare questo consumo e per mandare altri messaggi positivi alla città,  per chi consegnerà dieci bottiglie di plastica ci sarà un regalo: una bella bottiglia con tanto di bicchieri con il nuovo marchio.

E in sintonia con la nuova aria che si respira in città, l'AMIU, l'azienda per la nettezza urbana, provvederà a ritirare e a riciclare tutte le bottiglie in plastica così raccolte.




Postato da: federico46 a 12:08 | link | commenti (2)
ambiente e società, materiali post consumo, rifiuti zero


Commenti:
#1  28 Maggio 2008 - 15:07
 
Da convinta ambientalista e contrarissima alla costruzione di inceneritori in qualsivoglia luogo, solo oggi mi accorgo di non essere stata a conoscenza del Suo impegno e di questo suo formidabile blog. Quindi la ringrazio per "esserci" e le pongo insieme una dubbio/domanda: perché il presidente di AMIU, intervistato da Primocanale in riferimento all'avvio della raccolta "porta a porta" a Sestri, tira nuovamente in ballo il "termovalorizzatore" come esito finale della raccolta stessa?? Dai suoi post sul "modello Genova", letti tutti di seguito oggi, Lei pare e pareva essere convinto che l'incenerimento fosse definitivamente stato escluso... Che ne dice?
Ancora complimenti.
Simona
utente anonimo
#2  28 Maggio 2008 - 20:33
 
E' probabile che il Presidente Momigliano ancora creda alla favola del termovalorizzatore che fa fare tanti utili e fa sparire i rifiuti. Il fatto che non è l'AMIU che deve decide, ma il maggior azionista, il Comune. E oggi il Comune ha idee diverse.
Il modello genova è un percorso in salita, ma se il porta a porta si consolida e si estende, se i genovesi rispondono all'invito di produrre meno rifiuti ce la possiamo fare a mettere in soffitta il termovalorizzatore
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